La vicenda dello spacchettamento della società pubblica che gestisce lo smaltimento dei rifiuti in Irpinia potrebbe causare un duplice danno: all’occupazione e al ciclo dei rifiuti. Su questo tema ho presentato una mia interrogazione alla Giunta regionale della Campania con la quale chiedo di verificare la regolarità della costituzione del Comune di Avellino in Sub ambito distrettuale ai sensi della legge regionale 14.
Si tratta di aprire un confronto concreto su questo settore, sia alla luce dell’intenzione del sindaco di Avellino di costituire una propria società con un partner privato (l’iter amministrativo relativo è in stato avanzato), sia alla luce dell’attività dell’Ente d’Ambito che sta operando su un piano diverso spingendo sulla strada di una società pubblica. Quali effetti avranno queste scelte sulla qualità del servizio, sulla tutela dell’ambiente, sulle garanzie per i lavoratori, sulla tariffa per i cittadini, sulle casse dei comuni più piccoli una volta che i soci più grandi faranno da sé? In questo scenario, si inserisce la Corte dei conti che ha avanzato rilievi sulle procedure adottate dall’amministrazione comunale di Avellino. Per tale motivo, chiedo che sia la Giunta regionale a dare risposte sulle procedure in atto in un settore delicato e strategico come quello del ciclo integrato dei rifiuti.