Una seduta monotematica della Commissione Agricoltura del Consiglio Regionale della Campania interamente dedicata a Vinitaly. L’iniziativa, voluta e promossa dal presidente della commissione, Maurizio Petracca, ha prima affrontato un bilancio della partecipazione della Campania all’edizione 2016 del salone più importante della vitivinicoltura italiana e internazionale, che si è svolta lo scorso aprile a Verona, ed ha tracciato le prime linee strategiche per la presenza all’edizione 2017. Ha preso parte ai lavori il consigliere del presidente De Luca, Francesco Alfieri.
«Credo sia importante – commenta il presidente Petracca – avviare da subito la programmazione relativa alla edizione 2017 di Vinitaly, dando così elementi di certezza al sistema delle imprese campane impegnate nella vitivinicoltura. Ovviamente sono convinto che la presenza della Campania vada qualificata maggiormente e resa più incisiva».
«Fino ad oggi – continua Petracca – la partecipazione della Campania è avvenuta in partnership con Unioncamere. Resto dell’idea che la collaborazione vada preservata e incentivata, ma, e su questo c’è sintonia con la posizione espressa dal consigliere Alfieri, credo che la sinergia vada verificata in maniera puntuale perché la nostra presenza a Verona sia davvero utile alle aziende e incroci quella che è la finalità vera di iniziative come il Vinitaly, promuovere produzioni d’eccellenza legandole alla storia, alla cultura e all’attrattività di un territorio. In vetrina ci sono i vini, questo è indubbio, e c’è la Campania. La Regione non può, perciò, limitarsi ad un ruolo di locatario di spazi espositivi, ma deve poter incidere sulle scelte strategiche, contribuendo in maniera determinante alla regia di un’operazione che deve essere fruttuosa, considerando anche il significativo investimento previsto».
«Con la seduta di Commissione – conclude il presidente Petracca – abbiamo dato il via ad una riflessione con largo anticipo rispetto agli anni scorsi. Ma non ci limiteremo a questo. Affiancheremo il governo regionale costantemente perché dal confronto possano nascere idee e spunti nuovi che contribuiscano a fare del Vinitaly un’occasione centrata e non persa»