Celebrazione Eucaristica nella Basilica della Vergine Consolatrice del Carpinello per ricordare l’ordinazione presbitarale del Servo di Dio “Padre Arturo D’Onofrio. Il sacro rito, tenutosi alle ore 18,00, è stato presieduto da don Lino D’Onofrio, vicario diocesano che rappresentava il vescovo Depalma. Presenti numerosi sacerdoti dell’opera guidati da Padre Egidio Pittiglio e LA comunità parrocchiale con il parroco Padre Mario Foglia. Presente la Civica Amministrazione con il sindaco Pellegrino Gambardella. Al termine il clero e i fedeli presenti si sono recati nella Cripta del Santuario per rendere omaggio alla Tomba di Padre Arturo. Il Servo di Dio viene ordinato sacerdote a Tortona, nell’Alessandrino, dove conobbe Don Luigi Orione, oggi Santo. L’ordinazione avvenne per le mani di Mons. Egisto Melchiorre, vescovo di Tortona e vescovo emerito di Nola. Qualche anno dopo il giovane sacerdote torna a Visciano, suo paese natale, per far visita alla propria mamma. Erano gli anni della guerra che mitò numerose vittime anche nel profondo Sud. Ma Lui non potendo più tornare in Piemonte, con l’aiuto della mamma Chiara e della famiglia crea la prima casa di accoglienza a Visciano. È la casa paterna ad ospitare i primi orfanelli, noti come Sciuscià (figli della guerra). Da quel momento nasce una Piccola Opera della Divina Redenzione che con il tempo diventerà grande. Padre Arturo fonda due congregazioni religiose: i missionari e le Piccole Apostole della Divina Redenzione. Qualche anno dopo Padre Arturo conobbe la giovane Anna Vitiello che guiderà le Suore Piccole Apostole della Divina Redenzione che. Poi le missioni in America Latina e India. Tanti ragazzi essendo accuditi nel Villaggio del Fanciullo poi studiando imparano anche un mestiere. Oggi è l’associazione ex allievi a creare iniziative per ricordare il proprio fondatore. Ultima in ordine di tempo è un monumento che sarà realizzato sulla bretella autostradale dell’A 16 Napoli-Bari. Si tratta di un opera in acciaio che rappresenti i vari momenti della vita di Padre Arturo, come i pellegrinaggi delle pietre che partivano dalla ex cava di Schiava per realizzare il Villaggio del Fanciullo ed altre opere. Per il Servo di Dio è in corso il processo canonico in Vaticano per l’Elevazione agli Onori degli Altari. Per l’occasione il servizio di assistenza e sicurezza è stato espletato dagli operatori di Protezione Civile-ATAPC che da qualche anno prestano servizio di volontariato presso il Santuario e custodi della Tomba di Padre Arturo. Nicola Valeri