Seduta durata oltre 5 ore quella odierna in cui sono stati approvati il Bilancio, rendiconto di gestione e il documento unico di programmazione. Tutti presenti all’inizio ma a metà seduta SOVIERO senza salutare abbandona l’aula dopo essersi scontrato verbalmente con il consigliere Conte e Palmese, contestato il ruolo di presidente del Civico consesso. Un ruolo quello del presidente piu volte messo in discussione. I provvedimenti passano con qualche astensione; quella dell’avvocato Conte e il voto contrario di Acierno. Ma i diverbi si consumano tra SOVIERO e gli altri, compresi i tecnici. Sembra una sorta di uno contro tutti alla Maurizio Costanzo. Il tema in discussione sono le tasse comunali la cui riscossione è affidata ad un’azienda privata dalla precedente amministrazione. SOVIERO accusa l’azienda di “vessare” i contribuenti e accusa la maggioranza di non difendere i cittadini su questo fronte. Conte, a suo giudizio che non vi erano soluzioni alternative a questo affidamento e che bisogna scovare i morosi che non pagano. Conte attacca poi qualche segretario di partito che fa bello e cattivo tempo organizzando riunioni di gruppi trasversali in paese e poi si disinteressa di cio che accade in Consiglio Comunale. Una dichiarazione che provoca l’irritazione ddl consigliere Trinchese che minaccia di abbandonare il consiglio. Sul bilancio tanti buoni propositi ad un anno dalla scadenza di mandato. Seduta durata oltre Mezzogiorno piu per le polemiche che l’oggetto in discussione. Si è parlato anche degli immobili in possesso del comune e parzialmente utilizzati. In via Vittorio Veneto dove vi era ospitata la vecchia casa comunale a breve sarà sede di cooperativa sociale di assistenza per malati e anziani. Tutti da decidere per altre strutture. Si è parlato anche di parcometri e disciplina del traffico veicolare e parcheggi. Come sempre tra il pubblico si contano appena una decina di persone, compresi i Carabinieri e il comandante dei Vigili Urbani. Questa la dice lunga su un paese apatico o distratto che scende in campo solo per polemiche sterili o durante le campagne elettorali. Una situazione per la quale anche la politica ha le sue colpe. Cittadini sfiduciati e che si sentono presi in giro dai soliti noti del quartierino. Nel nuovo sistema elettorale è obbligatorio candidare almeno 4 donne e prevedere un assessore rosa in giunta Attualmente ce n’è uno ma nessuno se ne accorto. Nicola Valeri