A quasi dieci anni dal referendum a favore della gestione pubblica dell’acqua, quando i cittadini scelsero che l’acqua doveva uscire dal mercato e non si poteva fare profitto sull’acqua, siamo ancora in pieno stallo. La candidatura nell’ente idrico sarnese-vesuviano, per i comuni di fascia C al di sotto dei 5mila abitanti, del consigliere comunale di Visciano Antonio Soviero è importante. Anzitutto per Visciano, il comune più grande tra quelli che dovranno esprimere il proprio voto giovedì 19 novembre ed inoltre per la scelta netta fatta dal sindaco e dall’amministrazione comunale in favore dell’acqua pubblica, come bene comune. Contro tutti gli interessi partitici. Un segnale forte dalla cittadella della carità che spera gli altri sindaci colgano per far finalmente valere il rispetto ed il volere dei cittadini che con quel referendum del 2011 si erano ampiamente espressi in tal senso. “Sono convinto che i sindaci del nostro territorio sapranno far valere il diritto e la responsabilità prima degli interessi dei partiti” così il consigliere comunale di Visciano Antonio Soviero sui social. Una speranza che giovedì vedremo se avrà trovato fondamento.
(Andrea Siniscalchi)