Giuliana Covella e Luca Trapanese tra i premiati della II edizione del Premio Giornalistico Carpine Visciano. La nota giornalista del quotidiano “Il Mattino” e lo scrittore portavoce dei diritti dei disabili nonché assessore alle politiche sociali e al walfare del comune di Napoli, riceveranno l’importante riconoscimento nell’ambito della tre giorni di cultura e spettacolo in programma da giovedì 28 a sabato 30 settembre nel piccolo comune del nolano.
A promuovere l’iniziativa è l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Sabatino Trinchese in sinergia con la Pro Loco cittadina presieduta da Claudio Napolitano, con il patrocinio della Città Metropolitana di Napoli e dell’Ordine dei Giornalisti della Campania presieduto da Ottavio Lucarelli.
Si parte giovedì 28 settembre, alle ore 20.00 nella chiesa di San Sebastiano con il caso di Francesco Mastrogiovanni, il maestro elementare morto in condizioni disumane in un ospedale del Cilento a seguito di un trattamento di Tso. A ricordarlo, tra gli altri, sua nipote Grazia Serra, giornalista di Tv2000, il legale che ha seguito il caso Michele Catapano e Nicola Barraco, il giornalista che ne raccontò la storia in un servizio alla trasmissione televisiva “Le Iene”.
Venerdì 29, invece, sarà il delitto di Ponticelli al centro della seconda serata. Il caso, oggi riaperto, delle due bambine di 7 e 10 anni ritrovate 40 anni fa senza vita nel bagagliaio di una macchina è stato portato all’attenzione delle pagine di cronaca nera dalla giornalista, firma del Mattino, Giuliana Covella, autrice del libro edito da Guida, “Il mostro ha gli occhi azzurri”. Con Covella, che riceverà un riconoscimento speciale, anche gli autori ed il regista del docufilm “L’ombra del dubbio” in onda la scorsa primavera su Sky ispirato proprio al delitto di Ponticelli e al testo della scrittrice.
Sabato 30 settembre, infine, nel corso dell’ultima serata, accanto alla consueta premiazione dei professionisti della comunicazione che hanno partecipato al bando, a ricevere la statuetta sarà lo scrittore Luca Trapanese, attuale assessore alle politiche sociali e al walfare del comune di Napoli, che con la sua storia di padre omosessuale e single della piccola Alba, bambina affetta da sindrome di down, è diventato portavoce dei diritti dei disabili. Un tema che Trapanese ha affidato alle pagine del libro “Nata per te” da cui è nata la pellicola cinematografica in uscita il prossimo 5 ottobre al cinema.
“Un’edizione quella di quest’anno che sintetizza i temi di cui padre Arturo D’Onofrio è stato un grande divulgatore – dichiara il sindaco Sabatino Trinchese – Siamo sentinelle del territorio favorendo una cultura sociale che guarda agli ultimi con senso di responsabilità ed appartenenza”.
“Un bel lavoro di squadra che si riconferma la chiave giusta per l’affermazione della legalità e della trasparenza – aggiunge il presidente della Pro Loco Claudio Napolitano – portiamo alla luce storie vere: dai casi giudiziari ancora irrisolti ad inchieste che presentano dubbi ed ombre. Un’analisi ad ampio raggio su quelli che sono i grandi temi sociali su cui tutte le istituzioni dovrebbero far convergere la loro massima attenzione”.