“Durante il mio intervento, pur manifestando apprezzamento per lo sforzo compiuto dall’Amministrazione nel candidare il progetto, ho precisato le condizioni di precarietà e di confusione in cui la stessa sta operando anche per la complessità degli bandi pubblicati dalla Regione non sempre di facili interpretazioni. Spero che, dopo il fallimento dei PSR regionali 2007-2013, questa non sia l’ennesima occasione di una sola speranza di crescita in assenza di obiettivi concreti. Il rischio è quello di intraprendere iniziative che non vanno affatto nell’ottica della crescita ma scelte caratterizzate dalla sola volontà di portare a casa un finanziamento anche se legato ad un opera non prioritaria e non necessaria; esattamente come si verificò in occasione dell’ennesimo intervento in Piazza Lancellotti, i cui ultimi lavori hanno probabilmente peggiorato e non migliorato le sue condizioni oppure come nel caso dell’asilo nido, altro esempio di un opera pubblica rimasta inutilizzata. Durante l’intervento ho invitato l’Amministrazione a puntare maggiormente su di una campagna di informazione, anche attraverso uno sportello appositamente istituito, per i tanti agricoltori ed i giovani in modo particolare, talvolta non a conoscenza dei vari incentivi corrisposti per incrementare una attività produttiva già avviata o da avviare sia nel settore agricolo, culturale, turistico o altri settori produttivi. La misura Resto al Sud va in questa direzione. Ben vengono iniziative gestite dal Pubblico ma l’Amministrazione dovrà farsi carico di una funzione “ guida “ per i tanti giovani in cerca di occupazione incentivando promuovendo l’iniziativa privata nell’ambito di un paese ad attrattiva turistica – religiosa ed agricola. Non è più tempo di cattedrali nel deserto ma di azioni concrete tendenti a preparare, formare ed educare i giovani e meno giovani a come intraprendere una certa attività imprenditoriale indicando la via, gli incentivi previsti in quei settori ove è possibile operare. Ben vengano, dunque, le misure adottate come la 7.6.1. ma non è sufficiente per la crescita e lo sviluppo di un paese. Il nostro Comune è proprietario di tanti stabili che non portano alcuna utilità ma solo spese di gestione che gravano sul bilancio Comunale. Il gruppo consiliare “Visciano libera” pur esprimendo apprezzamento per l’iniziativa si è astenuta dal voto in merito allo schema di convenzione posto all’ordine del giorno che verrà sottoscritto dal Comune ed il privato perché ha ritenuto tale schema di convenzione, predisposto dalla Regione, incompleto nella parte in cui nulla di preciso viene detto quando il privato si trovi nella impossibilità di esibire il certificato di agibilità del fabbricato; in questo caso il privato non può usufruire dei benefici se non provvede, a proprie cure e spese, ad ottenere l’agibilità per il tramite di un professionista sopportandone le spese e ad adeguare il fabbricato sotto l’aspetto urbanistico sempre a sue cure e spese; il cittadino deve, inoltre, avere un certificato di collaudo per ottenere quello di agibilità e anche in questo caso deve provvedere, in mancanza, a sue cure e spese; non è chiaro come ci si comporta nei confronti dei richiedenti proprietari di edifici che sono stati ricostruiti e ristrutturati con i benefici della legge 219.81 sul post terremoto nei casi in cui è stato utilizzato il cemento armato. Altro aspetto da considerare è che il nostro comune ha in itinere il nuovo PUC non ancora approvato in via definitiva e, pertanto, si fa riferimento alla vecchia strumentazione urbanistica; non si capisce in caso di comproprietà chi è tenuto a firmare la convenzione. Per questi motivi abbiamo invitato l’amministrazione in carica a chiarire questi interrogativi prima di approvare lo schema di convenzione. Poiché l’invito non è stato accolto il gruppo “ Visciano libera” si è astenuto. SI E’ DISCUSSO, INOLTRE, DELLA RICOGNIZIONE DELLE PARTECIPAZIONI POSSEDUTE DAL COMUNE DI VISCIANO DA ALIENARE E/O CONSERVARE. L’unica partecipazione del nostro Comune riguarda l’Agenzia di Sviluppo Area Nolana. L’argomento mi ha dato la possibilità di ritornare all’interrogazione al Sindaco sul destino del nostro Comune nell’ambito dell’Agenzia Area Nolana, alla quale non è stata mai data una risposta esauriente. Ho incalzato l’Amministrazione in carica a convocare un Consiglio Comunale monotematico sull’argomento Agenzia Area Nolana perché sia avviato un sereno confronto dialettico sull’utilità dell’Agenzia per il Comune di Visciano visto la profonda crisi in cui la stessa versa da anni. Ho ricordato al Consigliere Sabatino Trinchese il contenuto di una sua dichiarazione rilasciata dallo stesso dopo l’Assemblea dei soci del luglio scorso in cui definiva l’Agenzia “ carrozzone politico” e paventava una fuoriuscita del Comune di Visciano dall’Agenzia medesima. Ho chiesto nell’occasione al Consigliere Trinchese di mostrare coerenza con quella dichiarazione e con le tante altre dichiarazioni che lo stesso aveva manifestato in passato quando non era Consigliere Comunale nella qualità di segretario del Partito Democratico. Il Consiglio Comunale ha deciso di conservare la propria quota nell’Agenzia Area Nolana con il voto favorevole di Trinchese Sabatino e di tutta la maggioranza consiliare mentre il Gruppo Visciano Libera ha espresso “ voto contrario”. In merito alla istituenda Commissione agricoltura il Consiglio Comunale ha deciso all’unanimità di rinviare l’argomento approvando una mozione del sottoscritto con la quale si rilevavano molte incongruenze del Regolamento per il funzionamento della istituenda Commissione con lo Statuto Comunale ed il Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale”. Avv. Giovanni Conte