Un fenomeno che c’è sempre stato anche in tempi ordinari ma che si ripete anche oggi nonostante le regole ferree previste dalle ordinanze prefettizie e dei sindaci. Un fenomeno che preoccupa e che costringe la Protezione Civile del Comune collinare ATAPC ad appellarsi attraversi l’ufficio stampa affinchè si evitino assembramenti nelle sale d’attesa di ambulatori e a tenera la distanza tra persone di almeno un metro evitando strette di mano, abbracci o baci come previsto dal vademecum pubblicato dalla Protezione Civile Nazionale. Tutto ciò è per evitare che il contagio possa investire persone, in particolare le più vulnerabili che hanno patologie croniche o anziani ultrà sessantenni. Un appello che l’ATAPC rivolge ai cittadini allo scopo di preservare la propria salute e quella degli altri a si chiede alla autorità preposte di assumere impegni come la vigilanza di queste aree con tolleranza zero per i trasgressori. Si fa appello anche agli esercenti, in particolare i negozi alimentari di permettere l’ingresso a gruppi di persone (tra per volta) negli esercizi evitando confusioni o contatti fisici tra clienti.