Nella Chiesa parrocchiale “Santa Maria Assunta in Cielo” si sono tenuti i funerali di Angelo Lanzaro, il giovane 43enne morto nei giorni scorsi in un Palazzo abbandonato (IL MERCATONE UNO) ad Avellino. Angelo viveva da 4 mesi all’intemperia come clochard insieme ad altri in questo stabile in disuso a pochi passi dal Comune di Avellino. Depressione, perdita del lavoro e la separazione dalla moglie avrebbero costretto Angelo a vivere in questo tugurio trasformandosi in clochard. In un intervista, diventata virale, fattagli da una troupe di TELENOSTRA il 21 dicembre scorso nello stesso posto dove e stato trovato morto, il giovane di Visciano accusava il sindaco di Avellino Foti di avergli rifiutato un alloggio popolare. Lo stesso sindaco gli avrebbe fatto sequestrare delle stufe elettriche con quali Angelo ed altri clochard si riscaldamento per il forte freddo di questi giorni. Il sindaco Irpino è finito sul banco degli accusati, insieme all’assessore Mele, per il clima che si è creato dopo la morte di Angelo. La Procura di Avellino ha aperto due fascicoli per omissione di soccorso e negligenza. Le inchieste dovranno far luce sulle responsabilita’ di questa assurda morte. Angelo avrebbe chiesto aiuto al padre e alle istituzioni ma questi appelli sarebbero stati inevasi. AI funerali, in un clima freddo e in una Chiesa affollata gli hanno tributato l’ultimo saluto amici, familiari ed ex moglie, i figli insieme al padre e ai fratelli. Poi il feretro e stato portato in corteo al cimitero di Visciano per la sepoltura. Nicola Valeri