Nel consiglio comunale dell’altra sera all’unanimità si è preso atto della situazione dello sportello IMI San Paolo-Banco di Napoli di Corso del Carpine e la maggioranza con il sindaco, Gianfranco Meo, si è impegnata ad approvare una delibera di giunta in cui si chiede di ripristinare i servizi ai sportelli, quali per esempio la riscossione della pensione ed altri sospesi. Problema sollevato, attraverso una interrogazione al presidente del Consiglio Comunale, dal preside Bartolomeo Perna e dal capogruppo di opposizione di Visciano Libera, Avv. Giovanni Conte, che si faceva portavoce delle istanze di contribuenti. Sono più di 1000 i correntisti dello sportello viscianese di IMI San Paolo e la gran parte di questi sono pensionati e ultrà 60enni che avrebbero serie difficoltà ad adoperare il Bancomat, che si trova all’esterno della banca e all’intemperie. La paura è che molti vecchietti non abili a maneggiare la carta prelievo potrebbero essere facilmente oggetto di truffe e rapine da soggetti di poco scrupolo. Nel recente passato non sono mancati casi del genere, dove questi poveri anziani e approfittando della loro debolezza sono stati raggirati e truffati. Fortunatamente, però, alcuni di questi soggetti sono stati identificati e arrestati. Ma non bisogna mai abbassare la guardia e prevenire cose analoghe, cosa che la chiusura dello sportello di IMI San Paolo può soltanto incentivare il ruolo di questi furbi che approfittando della poca capacità dei pensionati a prelevare denaro alla cassa con la scusa aspettare il povero pensionato davanti al Bancomat e con la scusa di aiutarlo gli porta via l’intera pensione. (Nicola Valeri)