Svolta nella tormentata consiliatura della cittadella della Carità. Il sindaco, dopo qualche mese di riflessione e vari contatti avuti con associazioni e cittadini e dopo la “cacciata” di Soviero e Trinchese, presenta la nuova giunta, che verrà ufficializzata nella seduta consiliare del 30 novembre. Riconfermato assessore Vincenzo Ferrante, nominato anche vicesindaco mentre Domenico La Verrà, da consigliere delegato diventa assessore. Il primo cittadino, Pellegrino Gambardella, scioglie anche il nodo sul terzo assessore, che è la 35enne, laureata in Scienze Politiche, JOLETTA MANGANIELLO, impegnata da anni nell’associazionismo cattolico e dedita al volontariato. La Manganiello si dovrà occupare di rapporti con il Personale, Risorse Umane, Politiche giovanile, Rapporti con le associazioni e Comunicazione. Nomina dovuta e obbligata anche per rispettare le quote rosa, come prevede la legge Del Rio. Il sindaco conserva le deleghe al Bilancio, Lavori Pubblici e acquisisce quella dell’ambiente, detenuta fino a qualche mese fa da Luca Soviero, già vicesindaco. Il 30 novembre dovrebbe essere convocata la seduta consiliare per discutere di assestamento di Bilancio e le comunicazioni del sindaco sulla nuova giunta e chiarimenti sulla crisi. Crisi nata dopo l’ultima seduta consiliare dove con l’assenza delle minoranze, venne votata all’unanimità lo studio di fattibilità che prevedeva un appalto trentennale per il cimitero. Studio votato anche dai due membri di maggioranza (Soviero e Trinchese) ed entrambi della giunta che pochi giorni dopo indirizzano la famosa lettera aperta e protocollata al sindaco, accusandolo di essere “un dittatore, di essere un despote” e invitandolo alle dimissioni. Gambardella decise di ritirare le deleghe ai due e ad andare avanti senza di loro. Secondo, indiscrezioni trapelate si “minaccia” di votare contro l’assestamento di bilancio, sperando che lo facciano anche le minoranze e mandare a casa anticipatamente ciò che resta della maggioranza. Ovviamente è solo un ipotesi fatta trapelare dai due ex assessori sfiduciati. Il sindaco è fiducioso sulla continuità della sua amministrazione e evidenzia le contraddizioni dell’ex vicesindaco di cui ritiene di avere “idee confuse”. La vicende amministrative di questi ultimi 30 giorni sono state molto controverse, e vanno dall’appalto della gestione del cimitero prima votato e poi revocato, dal sequestro per furto di energia dell’impianto cimiteriale, dalla questione viabilità e manutenzione. Quindi il 30 novembre, data del possibile consiglio comunale si potrà davvero mettere la parola fine sul caos amministrativo esistente in paese, o dentro o fuori.
Nicola Valeri