di Nicola Valeri
La mamma di P.I., il giovane aggredito dal branco in tarda serata di qualche giorno fa ci tiene a precisare che il figlio è da tempo bersaglio di soggetti, per di più riuniti a “branco”, che scherniscono il figlio con appellativi ingiuriosi e minacciosi. L’altra sera verso l’una approfittando che il giovane era solo seduto a chattare col cellulare in pieno Corso, lo hanno avvicinato a insultato con sberleffi e schiaffi. Il giovane per sfuggire al branco si riparava in un vicino bar ma anche lì il branco tentava di aggredirlo costringendo il titolare a mettere tutti fuori. Il giovane a questo punto non gli restava altro che far ritorno a casa in via Trieste. Ma i 5 soggetti non desistevano dalla loro azione, complice anche lo stato di ubriachezza e seguivano la loro ‘preda’ fino a sotto casa, con lancio di pietre all’indirizzo dell’abitazione di P. I. e rompendo anche lo stendino posto fuori dall’abitazione e costringendo i genitori, svegliati dal sonno dalle urla, ad intervenire.
Episodio gravissimo ed intollerante che costringe il sindaco Gianfranco Meo ad investire i Servizi Sociali del Comune, inviando l’assistente sociale presso la famiglia del giovane. Inoltre il sindaco ha chiesto di potenziare la presenza di forze dell’ordine, specie dopo le 20 essendo la caserma sprovvista anche dal piantone e quindi chiusa ai cittadini che in caso di necessità sono costretti a rivolgersi al Pronto intervento 112 con Compagnia a Nola. È proprio al capitano è stata espressa questa urgente necessità. Anche l’opposizione di Visciano Libera in un comunicato pubblicato sul profilo Facebook del capogruppo Giovanni Conte in cui si esprime costernazione e condanna per l’accaduto, chiedendo provvedimenti drastici per evitare simili episodi.
Intanto apprendiamo che i ragazzi sono stati identificati e denunciati presso i Carabinieri della stazione di Visciano.