“Nel prossimo consiglio comunale che si terrà il 27 novembre, tra i punti all’ordine del giorno troviamo questa proposta del sindaco: modificare l’articolo 36 del regolamento del consiglio comunale prevedendo che per la validità della seduta consiliare basti la presenza di solo un terzo dei consiglieri comunali. Per dirla in breve, adesso per rendere valida la seduta c’è bisogno della presenza di almeno 7 consiglieri comunali, con la modifica proposta dal sindaco ne basterebbero solo 4. Inutile dire che è l’ennesima dimostrazione di un sindaco che non riesce a tenere a bada la sua maggioranza ed ha paura di non raggiungere il numero legale in consiglio comunale, ma a questa paura si aggiunge anche l’atteggiamento antidemocratico che viene posto in essere perché prevedere un articolo del genere mina la pluralità che dovrebbe contraddistinguere il consiglio comunale. Il sindaco vuole nascondersi dietro ai numeri, ma così facendo mina le fondamenta democratiche che fanno del pluralismo e del confronto politico una priorità imprescindibile. Se dovesse passare questa modifica sarebbe un fatto grave che non riguarda solo le voci di dissenso della nostra opposizione ma riguarda tutti. Chi la pensa fuori dal coro rischia di vedere inutile la sua presenza in consiglio comunale e così si finisce per delegittimare il voto delle scorse elezioni comunali dato dai nostri concittadini. O il sindaco pensa a fare una vera politica per un paese ormai in coma oppure se il cambiamento radicale che aveva in mente riguarda solo modificare in senso autoritario i regolamenti comunali meglio andare tutti a casa”.
Dott. Antonio Soviero capogruppo di Risveglio Civico-Visciano ai giovani