Nonostante il freddo pungente e la pioggia battente molti visitatori hanno raggiunto il paese collinare per visitare il Presepe Vivente e il Santuario. In molti hanno reso omaggio alla Tomba di Padre Arturo, Apostolo della carita e Padre degli orfani. Il Presepe Vivente, anche quest’anno, è stato allestito nel centro storico e organizzato dalla Pro loco con qualche accorgimento inerente le SCE e percorso. Ingresso confermato da piazza Lancellotti e via Diaz ma l’uscita ex nova del corso Umberto attraverso via dei Caduti ed eliminando via Vittorio Veneto. Attr adverso il Corti gli o, deve ci è la Nativita i visitatori sono stati deviati da una stradina privata che esce a via dei Caduti. Il pubblico visitante si è complimentato per la correttezza dei figuranti che negli ultimi anni è stata criticata. Unico neo è la mancanza di contributi da parte delle istituzioni, a cominciare dal Comune di Visciano. Tutto viene realizzato attraverso il volontariato di un gruppo di giovani e decani del gruppo storico. Suggestive alcune scene come la Nativita realizzata in una vera stalla e composta da una coppia di sposi con KL loro bambino appena nato. Di carne di ossa sia la mucca che l’asinello. Suggestiva anche l’accampamento dei Magi che il giorno dell’Eia portano oro, incenso di mirra a Gesu Bambino. Tutto sommato il risultato è soddisfacente, a parte qualche comprensione in merito al piano sicurezza. (Nicola Valeri)