Cerimonia della posa della prima pietra per il monumento a Padre Arturo, Padre degli orfani e Apostolo della Carità nonchè fondatore e guida della Piccola Opera della Redenzione. Classe 1914, Padre Arturo nasce a VISCIANO, culla della Piccola Opera e nel Natale 1943, in pieno conflitto bellico nella sua casa paterna crea il primo orfanotrofio che accoglie i primi orfanelli. E proprio gli Ex Allievi Pro Piccola Opera si deve l’iniziativa del Monumento che sorgerà sulla bretella dell’A16 Napoli-Bari, uscita casello di Tufino. La Città Metropolitana di Napoli ha concesso in comodato d’uso l’area dove sorgerà il monumento. Questo oltre ad essere il luogo dove inizia la provinciale Schiava-Visciano, dove numerosi pellegrini raggiungono la Cittadella della Carità e il Santuario della Madonna Consolatrice del Carpinello e nella cui cripta riposano le spoglie del Servo di Dio, ma accanto alle bretella vi è anche lo Stir, già cava di tufo di Schiava dove negli anni vi sono stati i Pellegrinaggi delle Pietre; numerosi viscianesi hanno portato i tufi sulle spalle con in testa proprio Padre Arturo per la realizzazione del Villaggio del Fanciullo, tempietto e Santuario come raccontano i cronisti del tempo ‘LE PIETRE CAMMINANO’ di GIUSEPPE MARRAZZO, noto cronista Rai ed altri. La cerimonia si è svolta alle 10,30 di oggi presso la bretella di Schiava con la presenza di sindaci ed altre autorità civili oltre che religiose con la partecipazione di associazioni come gli operatori d ell’ATAPC Protezione Civile che si occupano di accoglienza e guida per l Pellegrini che visitano il Santuario, gli Ex Alunni con PELLEGRINO GAMBARDELLA, già sindaco di VISCIANO e Ariosto Prudenziano a cui si deve l’iniziativa e sempre vicino a Padre Arturo.