Oggi si celebra l’anniversario dell’ordinazione sacerdotale di padre Arturo, avvenuta il 12 marzo del 1938 a Tortona per l’imposizione delle mani di Mons Egisto Melchiorri, vescovo della città di Don Orione e giá vescovo di Nola. Padre Arturo, che studiò da seminarista proprio in terra piemontese, tornò a VISCIANO in periodo bellico e nel Natale 1943 fondò il primo orfanotrofio presso la casa paterna e quindi la Piccola Opera della Redenzione. La Comunità di VISCIANO con i sacerdoti, le suore, ex alunni e amici zelanti della Piccola Opera si riuniranno verso le 18 nel Santuario della Madonna Consolatrice del CARPINELLO per la celebrazione dell’Eucaristia officiata da Mons. Arturo Aiello, vescovo di Avellino. Il rito si tiene in un Santuario fatto realizzare da Padre Arturo proprio sulle fondamenta del vecchio tempio danneggiato dal terremoto del 1962 e poi demolito essendone rimasto molto danneggiato. Il nuovo tempio fu progettato dall’arch. Vito Cioffi ed inaugurato nel luglio del 1971, dall’allora Arcivescovo Metropolita di Napoli Cardinale Corrado Ursi. Per il padre degli orfani è in corso il processo di Canonizzazione in Vaticano dopo la conclusione di quello interdiocesiano. È in prossimità di questo evento, a Dio piacente, gli ex allievi pro-Piccola Opera hanno promosso una raccolta di fondi per realizzare un’opera sulla bretella di Schiava dell’A 1 NAPOLI- BARI (Uscita di Tufino) che sia un biglietto da visita per i numerosi pellegrini che vengono a VISCIANO. Un’opera che viene realizzata senza alcun contributo pubblico, a parte la concessione del luogo in comodato d’uso della Città Metropolitana di Napoli. Un’opera alla quale gli ex alunni tengono molto per fare un loro contributo e rendere il loro tributo al loro Padre fondatore. Alla carino ovviamente interverrà la comunità intera e l’amministrazione comunale con associazioni parrocchiali e non con gli operatori dell’ARPA Protezione Civile che cureranno l’accoglienza dei numerosi fedeli. Al Terme ci sarà l’omaggio al monumento nell’attività piazza dedicato a Padre Arturo e alle tomba dell’Apostolo della Carità nella cripta del Santuario. Nicola Valeri.