Attraverso una lettera protocollata al Comune e indirizzata al presidente del Civico consesso, Virginia Luigia Palmese e al sindaco Pellegrino Gambardella, i capigruppo di opposizione di “Visciano è Tua” e “Lista Civica per Visciano”, Giovanni Ciro Conte e Carmine Salvatore Montanaro, chiedono una seduta straordinaria del Consiglio sulla famosa delibera di giunta che ha creato un terremoto politico nella maggioranza eletta oltre tre anni fa e che ha portato alla “ribellione” dell’ormai ex vicesindaco Luca Soviero e dell’ex assessore Giovanni Trinchese “messi alla porta” dal sindaco dopo la nota lettera al “vetriolo” protocollata al Comune. Il primo cittadino avrebbe già sostituito i due, nominando vicesindaco Vincenzo Ferrante e assessore Domenico La Verrà, terza nomina dovrebbe ricadere su una donna. La delibera di giunta, forse revocata, è del 9 novembre scorso, avente ad oggetto “approvazione studio di fattibilità per appalto cimitero in 25-30 anni. Le opposizioni motivano l’opportunità di una revoca della delibera capendo anche gli umori, tutt’altro che concilianti, nel paese. Tale appalto, da quanto si apprende porterebbe a maggiori oneri o tasse per il contribuente. Appalto scaturito, a giudizio del sindaco, per superare i problemi di igiene e manutenzione in cui versa il cimitero. È di pochi giorni fa la notizia che la ditta per la manutenzione di lampade votive rubava l’energia elettrica all’impianto pubblico. Truffa scoperta dalla stessa Enel e dai carabinieri che hanno posto i sigilli all’impianto e denunciato il titolare della ditta di Frattamaggiore. Azienda già recidiva per furti analoghi nel nolano. Tornando alla vicenda che ha portato allo stallo amministrativo si registra la raccolta di circa 800 firme del PD locale per chiedere la revoca della delibera. Iniziativa tardiva visto che il sindaco ha già provveduto alla revoca, consigliato da un noto amministrativista. Revoca adottata anche per salvare una consiliatura tutt’ora compromessa. Tutti si chiedono cosa faranno i due ex. Qualcuno forse rientrerà ma i dubbi rimangono. Chi farà da stampella? Nicola Valeri