L’ex consigliere comunale di opposizione della scorsa consiliatura Carmine Montanaro, in qualità di medico e studioso, interviene sulla questione del roghi agricoli e prende le distanze da chi, solo per fare opposizione, chiede di rivedere l’ordinanza del sindaco Gianfranco Meo il quale conferma la tolleranza zero per chi viola la legge. Il medico si complimenta con il sindaco e chiede ancora più fermezza sulle sanzioni ai trasgressori sia amministrative che penali. MONTANARO ribadisce che chi incendia foglie secche e sterpaglie provoca un grave danno alla salute, specie per donne in stato di gravidanza, chi soffre di asma e altre patologie cardio-respiratorie. Il medico, nonchè già Primario del Rummo di Benevento e attualmente al Santa Maria della Pietà di Nola, sostiene che queste foglie secche contengono pesticidi e fertilizzanti che una volta bruciate sprigionano nell’aria, come vediamo ogni mattina, un fumo che provoca danni all’ambiente e alle salute del cittadino. Inoltre, spiega il medico, “questi cumuli di foglie secche date alle fiamme vengono mischiate anche a rifiuti speciali come bicchieri e piatti di carta e quindi la combustione è doppiamente nociva”. Il dottor Montanaro dice che metterà a disposizione del Comune tutta la sua consulenza di medico e in modo gratuito se il sindaco lo riterrà opportuno. Nel contempo si chiede al Primo Cittadino di respingere ogni tipo di pressione nell’ammorbidire l’ordinanza. Nel contempo il dottor Montanaro bacchetta le opposizioni che pensano più a qualche orticello elettorale che alla salute. Si dice allibito dal comportamento di queste opposizioni che fanno interpellanze senza senso e organizzano convegni per conquistare qualche voto in più. Nicola Valeri