Sulla nomina dei componenti di seggio delle elezioni politiche del 4 marzo si scatena la polemica a Visciano innescata dalla interrogazione al sindaco di Tony Soviero, capogruppo di Risveglio Civico, una delle due componenti di opposizione in consiglio comunale. Soviero chiedeva di effettuare il sorteggio e non la nomina diretta, che lui definisce “politica degli scrutatori”. Il sindaco gli risponde che è la commissione che stabilisce il criterio. Da indiscrezioni, più che fondate, si va verso la nomina diretta. In realtà il sorteggio già in vigore negli anni scorsi ha portato all’uscita dall’urna di componenti, poi rivelltosi non all’altezza della situazione. Qui non si parla di cittadini che devono possedere un titolo di studio ma di essere formati conoscendo bene la materia altrimenti ci si può ritrovare davanti a un giudice per qualsiasi ricorso o negligenza durante l’iter delle elezioni e spoglio. L’altro motivo, sembra che Risveglio Civico non essendo rappresentata in commissione elettorale (unico componenti effettivo di minoranza appartiene al gruppo VISCIANO LIBERA) non otterrebbe alcuna nomina. Infatti 12 nomi spettano alla maggioranza e 4 all’opposizione. Ovviamente sia la maggioranza che “VISCIANO Libera” non si lascerebbero sfuggire l’occasione come avvenuto in passato di nominare i ‘suoi’ anche per dare il cosiddetto ‘contentino’ elettorale. La legge lo permette, il regolamento altrettanto quindi nessuno a quando sembra farà diversamente. Ancora una volta a VISCIANO le urne hanno decretato due minoranze che anche in questo caso cercano di coltivare, ognuno, il proprio orticello. La nomina è in programma nella mattinata di venerdì presso il Palazzo municipale in Piazza Lancellotti. Nicola Valeri