Il Civico consesso si è riunito ieri alle 19 nell’Aula consiliare di via Bovio. Seduta fiume come da ordine del giorno di un solo punto che era la ratifica di una variazione di bilancio ‘urgente’ già approvata dalla giunta municipale. Seduta si può definire tranquilla visto il periodo pre-natalizio nella quale originariamente era prevista la discussione con voto del Consiglio sulla revisione di un articolo dello Statuto Comunale in merito alle Valenza del numero legale nelle sedute consiliari. Revisione portata dal sindaco è maggioranza che prevede 4+1 consiglieri compreso il sindaco in prima convocazione affinchè la seduta sia valida. Sulla proposta c’è ostruzionismo del gruppo di opposizione Risveglio Civico che nell’ultimo consiglio aveva chiesto di ritirare la proposta perchè violava la legge e che è scaturita per ‘camuffare’ le divisioni interne alla maggioranza. Ordine del giorno che veniva rinviato al prossimo consiglio, cioè quello di ieri su proposta del Presidente Bartolomeo Perna ma rinviato alla prossima seduta, si presume dopo le feste per una discussione più proficua in commissione. Commissione, dice il sindaco Meo più volte riunita ma che il rappresentante di Risveglio Civico non si è mai presentato. Assenza, dice il sindaco, che impone alla maggioranza di portare l’ordine del giorno al prossimo consiglio non ammettendo ulteriori ritardi. L’altra opposizione di Visciano Libera (Conte e Rufino) che in questa seduta erano assenti non hanno seguito Risveglio Civico sull’argomento. L’altro assente per la maggioranza il consigliere Fabrizio Sirignano. Intanto il sindaco dal canto suo non ammette più ritardi e smentisce categoricamente le voci messe in campo dalle opposizioni di Risveglio Civico di dissidi interni alla maggioranza. Su ogni tema, dice il sindaco GIANFRANCO MEO c’è un confronto civile e pacato e la maggioranza è coesa nei suoi intenti. Il cambio dell’articolo di Statuto è solo “un fine per rendere il funzionamento del Consiglio Comunale più agevole con un ampia semplificazione della Macchina Comunale”. Bisogna anche dire che non si metteva mano allo Statuto dai tempi della sua approvazione, cioè la seconda consiliatura Gambardella in cui il numero dei componenti del Consiglio era diversa da oggi prima della riforma degli Enti locali. Nicola Valeri