Si è rinnovata la tradizionale Marcia del Rosario per la Pace nel mondo da Schiava alla Cittadella della Carità. Il Servo di Dio “Padre Arturo D’Onofrio”, Apostolo della Carità e Padre degli orfani è stato l’ideatore di questo momento di preghiera con la partecipazione dei pellegrini e devoti della Madonna Consolatrice del Carpinello. Alle 15 cappelline del Rosario si sono medidati i misteri della gioia, del dolore e della gloria. Cappelline realizzate molti anni fa lungo la salita collinare con i contributi dei fedeli non solo di Visciano, ma anche del baianese e del nolano. Quest’anno l’evento è stato anticipato al sabato a causa delle elezioni in programma domenica 31 maggio. Molti i fedeli che hanno raggiunto la bretella autostradale dell’A16, e più precisamente alla prima edicola dei misteri della gioia che raffigura l’Annunciazione dell’Arcangelo Gabriele a Maria Vergine. Guidata da don Egidio Pittiglio, superiore generale dei missionari della Divina Redenzione e Padre Livio, rettore del Santuario è iniziano il serpentone di pellegrini in preghiera. C’erano anche le suore Piccole Apostole della Redenzione con Madre Nunzia Gentilcore e numerosi sacerdoti dell’opera fondata da Padre Arturo. Unica nota negativa la mancata pulizia della strada provinciale con rifiuti che facevano da biglietto da visita ai numerosi pellegrini. La cosiddetta muraglia del belvedere con manifesti elettorali affissi anche nel giorno di silenzio elettorale davano una brutta immagine del paese. Manifesti strappati e rimasti a terra senza che qualcuno li raccogliesse. Lauda la collaborazione per l’assistenza ai pellegrini da parte dell’ATAPC Protezione Civile regionale, Polizia urbana di Visciano e Casamarciano e della stazione Carabinieri di Visciano. Nicola Valeri