di Nicola Valeri
Con lo sparo delle batterie di fuochi si è tenuta la maestosa PROCESSIONE della Madonna ‘chien’ e oro (ex voti) al Rione Giorani, Carcarella, Casa degli Anziani e Centro Storico con la ‘Montagnella’ e ‘Casanofrio’ al rientro in Piazza Padre Arturo sul sagrato del Santuario c’è stato il tradizionale Panegirico di MONS.. Giovanni Tanucci, già prelato pontificio presso la Santa Casa di Loreto. Il prelato ha ripercorso la storia sacra del culto alla Madonna del Carpinello con il ritrovamento del Quadro da parte di alcuni contadini dell’epoca 1520-30 e la conseguente guarigione degli appestati unti dall’olio Benedetto rinvenuto sotto al Carpine. É poi la storia recente della fondazione della Piccola Opera della Redenzione legata alle figura di Padre Arturo D’Onofrio, sacerdote missionario che ha trascorso gran parte del suo apostolato a Visciano ma anche in America Latina per fondare case di assistenza per l ‘gamines’, bambini poveri orfani e abbandonati.
Presenti al sacro rito migliaia di fedeli non soli di Visciano, emigrati e una folla festante che osannare la Madonna portando ceri durante il tragitto per devozione. Associazioni parrocchiali e non. L’amministrazione Comunale presente con la giunta municipale al gran completo con il sindaco Gianfranco Meo in testa. Poi Vigili Urbani, Carabinieri e ATSPC Protezione Civile locale e territoriale. Erano presenti alcuni sindaci del territorio di Tortona dove i missionari della Divina Redenzione amministrano parrocchie di quel territorio terra di santi e beati come San Luigi Orione conosciuto da Padre Arturo quando era seminarista a Tortona.
Processione che come sottolineato si è smodata per le strade del Centro Storico aperta dai ragazzi delle prime comunioni seguiti dalle associazioni Gioventù Mariana, Amici di San Domenico Savio, Azione Cattolica, Sacro Cuore, Coro di Santa Cecilia, Associazione Battenti e Suore Piccole Epistole della Redenzione.