Il Santuario di Visciano è stato metà di un pellegrinaggio dall’eremo dei Camaldoli degli studenti dei seminari di Nola e quello maggiore di Posillipo. Giornata odierna iniziata con il ritiro di oltre 150 giovani aspiranti sacerdoti guidati dai rettori, don Gennaro Romano e don Franco Beneduce. In serata l’arrivo al Santuario della Vergine Consolatrice del Carpinello e la celebrazione liturgica officiata da mons. Lino D’Onofrio, vicario generale della diocesi di Nola in rappresentanza del vescovo. Hanno concelebrato i sacerdoti assistenti dei due seminari e quelli della comunità religiosa dei missionari della Divina Redenzione con il superiore generale, don Egidio Pittiglio e il rettore del santuario Padre Livio Pulita che al termine delle messa ha tracciato un escursus sulla figura del Servo di Dio “padre Arturo D’Onofrio” e delle opere fondate in Italia, America Latina e India. In conclusione i concelebranti e seminaristi si sono recati nella cripta per pregare sulla tomba di Padre Arturo. Il Servo di Dio da seminarista ha studiato proprio nel seminario di Nola, successivamente si recò a Tortona, terra di santi e figure teologiche dove incontra San Luigi Orione. Proprio a Tortona il 12 marzo 1938 Padre Arturo fu ordinato sacerdote. Il gruppo di seminaristi concludono la loro visita nella cittadella della carità con la foto ricordo che verrà pubblicata sulla rivista Redenzione. Per l’occasione, l’assistenza e accoglienza affidata agli operatori dell’ATAPC Protezione civile Regione Campania. Nicola Valeri