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di Nicola Valeri.
Dopo i due anni di pandemia e restrizioni, tornano anche a Visciano i riti della Settimana Santa che culmineranno domani con il rito pagano e religioso introdotto anni fa da Padre Arturo D’Onofrio con la benedizione degli automezzi che si raduneranno nel Corso e in piazza del Santuario. Come pure i mezzi agricoli (trattori) un tempo c’erano gli asinelli. Manifestazioni iniziate con il giovedì Santo con la realizzazione dei Santi Sepolcri in Santuario (Cappella della Riconciliazione) e in parrocchia. Con la Lavanda dei piedi. Il Venerdì Santo in tarda serata è tornata la processione del Cristo morto e della Vergine Addolorata con i fedeli partecipanti con gli operatori della ATAPC Protezione Civile e presidiata dal parroco e rettore del Santuario, Padre Domenico La Manna con la partecipazione dell’amministrazione comunale, i battenti e le associazioni parrocchiali. Nonché le suore Piccole Apostole della Redenzione. Oggi sia un parrocchia che al Santuario verso le 21.30 la Veglia Pasquale con la benedizione del Cero Pasquale, del fuoco e dell’acqua, nonché la Messa di Risurrezione e il suono delle campane. Domenica di Pasqua messe al Santuario e in parrocchia, nonché ai Camaldoli.