Ieri, in occasione dell’incontro con le delegazioni dei santuari d’Italia, nella sala Nervi (Aula Paolo VI) in Vaticano, vi era anche la delegazione del santuario Mariano di Visciano guidata dal rettore, padre Livio Pulita e padre Egidio Pittiglio, superiore generale dei missionari della Divina Redenzione. Congregazione di sacerdoti fondata dal Servo di Dio “Padre Arturo D’Onofrio”, custodi del Tempio dedicato alla Madonna Consolatrice del Carpinello. Santuario elevato a basilica minore da San Giovanni Paolo II e edificata nel 1971 con benedizione solenne del cardinale Giuseppe Paupini e dal cardinale (allora arcivescovo di Napoli Corrado Ursi).
Il Santo Padre ha ricordato che i Santuari devono essere Case di spiritualità e di accoglienza per tutti i pellegrini e popolo di Dio. Quello mariano di Visciano è anche Sede giubilare, indicato dal vescovo di Nola, per l’Anno Santo della Misericordia. Qui si può ricevere l’Indulgenza Plenaria come indicato da PAPA FRANCESCO. Una cinquantina i rappresentanti della comunità viscianese con clero, suore e associazioni tutte, con ATAPC Protezione Civile che da qualche anno in modo volontario offrono assistenza e sicurezza per chi visita il santuario.