Si è conclusa la visita a Napoli di Sua Altezza Reale Giacomo di Borbone-Due Sicilie, Duca di Noto. Una fittissima agenda di appuntamenti ha contraddistinto i tre giorni trascorsi dal giovane principe nella ex capitale delle Due Sicilie e sul territorio circostante.
Venerdì 10 giugno ha fatto visita alla Reggia di Portici e si è poi spostato a Pimonte, comune capofila della riscoperta identitaria della Comunità dei Monti Lattari, dove ha incontrato il sindaco Michele Palummo. Il primo cittadino di Pimonte ha annunciato che la nuova Sala della Cultura del Comune verrà dedicata a S.A.R. l’Infante Carlo di Borbone Due Sicilie recentemente scomparso e nonno del principe, il quale ha ringraziato visibilmente commosso ed ha dichiarato che la Famiglia Borbone, nel solco della tradizione e del suo particolare legame con l’Italia, è al servizio della comunità per aiutare la riscoperta della ricca cultura e della identità del Meridione, per un riscatto economico e sociale.
Nel pomeriggio il principe ha fatto visita al Museo del Corallo “Antonino De Simone” di Torre del Greco apprezzando la tradizionale produzione voluta dal suo avo Ferdinando IV, ancora oggi di fama mondiale.
In serata ha raggiunto Ischia, in occasione del “Premio Amici di Ischia”, incontrando il sindaco di Forio, Francesco del Deo. Sua Altezza si è intrattenuto con il Vice Sindaco Giovanni Matarese, al quale ha raccontato l’amore a prima vista per l’isola e la sua gente che lo ha accolto affettuosamente, promettendo di tornare in estate.
Il giorno dopo, completata la visita dell’isola, ha raggiunto l’atelier del maestro Gino Cimmino, fornitore ufficiale della Real Casa Borbone-Due Sicilie, ed in serata l’augusto ospite ha presenziato al Concorso internazionale di Musica “Leopoldo Mugnone – Città di Caserta Belvedere di San Leucio”. All’evento, che si è chiuso con la consegna dei premi Francesco II e Duca di Noto, hanno preso parte oltre duecento invitati, fra i quali molti personaggi noti della vita istituzionale e culturale di Caserta, nonché Sua Eccellenza José Luis Solano Gadea, Console Generale di Spagna a Napoli. Queste le parole del Principe nel suo saluto agli organizzatori ed ai presenti: “Sono molto contento di essere qui a San Leucio in questo anno 2016 in cui si celebra il terzo centenario della nascita di Carlo di Borbone, un sovrano illuminato che ci ha lasciato molte memorie ed un patrimonio artistico immenso. Per rimanere in ambito artistico non possiamo dimenticare la musica che qui stasera è “Regina”. Infatti ricorrono anche duecento anni della morte di un grande musicista Napoletano Giovanni Paisiello. Questo luogo bellissimo mi è familiare e ci tenevo ad essere qui anche questo anno per la XV edizione del Concorso “Città di Caserta”, la vostra ospitalità, il vostro affetto e la vostra vicinanza, mi sono rimasti nel cuore. L’entusiasmo di questi giovani è lo spirito con il quale la nostra generazione si deve impegnare, ognuno come può, per rivalutare questa enorme patrimonio culturale e storico che i nostri padri ci hanno lasciato, affinché sia una risorsa economica per questa comunità, coltivando sempre le nostre radici perché siano la lente attraverso cui guardare al futuro”.
Un itinerario diretto a rinsaldare i legami tra la Casa Reale Borbone-Due Sicilie e la sua terra d’origine attraverso il sostegno concreto al mondo culturale napoletano ed ai suoi prodotti artigianali di pregio. Tutto si è svolto con un mix perfetto di compostezza, regale semplicità e calorosa accoglienza. Giacomo, figlio della principessa Sofía Landaluce y Melgarejo e di Pietro di Borbone-Due Sicilie, Duca di Calabria e Capo della Real Casa delle Due Sicilie, ammaliato dal patrimonio di eccezionale rilevanza paesaggistica, culturale e storico-artistica, ha ribadito nei suoi numerosi incontri il suo attaccamento a Napoli ed ai napoletani che lo hanno accolto con la caratteristica affabilità ovunque andasse.
La giornata di domenica, trascorsa tra i vicoletti del centro storico, una visita al Museo del Tesoro di San Gennaro ed un aperitivo a Palazzo Spinelli, si è conclusa con una colazione al Circolo Canottieri Napoli. Ad accompagnare l’illustre visitatore c’era Paolo Rivelli, Presidente del Real Circolo Francesco II, che ha dichiarato: “Non bisogna farsi ingannare dalla giovane età del Principe, lui ha le idee molto chiare ed è molto ben preparato al suo ruolo, sotto tutti i punti di vista, avendo ricevuto sin da piccolo una educazione all’uopo. Ha sempre ribadito in tutte le occasioni il suo ruolo di grande responsabilità per il nome che porta nei confronti della gente e della comunità del nostro Sud, un ruolo di supporto alla cultura e identità dell’Italia Meridionale”.