L’Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Avellino attraverso la Commissione Cultura ha promosso, nell’ambito del Maggio dei Monumenti, l’iniziativa “Vivo la mia città” che coinvolge i bambini della scuola primaria “Regina Margherita” di Avellino. Mercoledì 15 e venerdì 17 maggio dalle ore 9 alle ore 13, gli alunni delle classi quarte dell’Istituto parteciperanno ad una visita guidata al Duomo di Avellino con successivi laboratori emozionali.
“Vivo la mia città – dichiara Eleonora Dionisio, responsabile Commissione Cultura Ordine Architetti PPC di Avellino – è un progetto rivolto agli alunni della scuola primaria con l’obiettivo di suscitare la loro curiosità verso i nostri monumenti più importanti, contribuendo all’elaborazione di concetti spazio-temporali efficaci per lo studio delle proprie radici e per la conoscenza del patrimonio culturale della città. A noi architetti è affidato il compito di mediare tra il bene culturale e gli alunni, inducendo questi ultimi ad osservare ed elaborare le notizie raccolte attraverso un laboratorio di disegni a carattere emozionale”.
“L’iniziativa è stata assolutamente recepita con grande entusiasmo, ringrazio Eleonora Dionisio e Palmina Grassi che mi hanno proposto questa collaborazione – afferma Fiorella Pagliuca Dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo Regina Margherita – Leonardo Da Vinci di Avellino – ho sin da subito accettato per l’importanza della finalità, ovvero la conoscenza del centro cittadino in particolare, del centro storico e dei monumenti di maggiore rilievo e anche facilmente raggiungibili per gli alunni. Gli studenti seguiranno un percorso laboratoriale con gli architetti dell’Ordine che li guideranno nella conoscenza del Duomo; seguirà poi un momento di discussione con i docenti a scuola. Sono contenta di questa sinergia tra l’Istituto scolastico e un Ordine Professionale importante di Avellino per questa iniziativa che permette l’acquisizione e maturazione di cittadinanza attiva attraverso esperienze dirette dei ragazzi, con attività motivazionali e maggiormente stimolanti rispetto alla tradizionale lezione in aula, coinvolgendoli in vere e proprie esperienze formative. L’auspicio è quello di implementare esperienze e iniziative tra comunità educante quale la scuola e le risorse professionali della città, alle quali credo fortemente, dando un respiro culturale mettendo a servizio degli alunni e delle famiglie un patrimonio di conoscenze”.