E’ il critico d’arte Vittorio Sgarbi il protagonista del secondo appuntamento del Cartellone “Teatro Civile”, in programma sabato 15 febbraio alle 21 al Teatro “Carlo Gesualdo” di Avellino.
Fari puntati su Raffaello Sanzio, considerato uno dei più grandi artisti d’ogni tempo. La sua opera segnò un tracciato imprescindibile per tutti i pittori successivi e fu di vitale importanza per lo sviluppo del linguaggio artistico dei secoli a venire.
Raffaello, che per tutto il 2020 sarà al centro delle celebrazioni per il cinquecentario della sua scomparsa, fu un modello fondamentale per tutte le accademie fino alla prima metà dell’Ottocento, e la sua influenza è ravvisabile anche nei pittori moderni e contemporanei.
Lo spettacolo sarà estasi visiva e una imperdibile lezione di storia dell’arte, esaltata dalla ineguagliabile vis affabulatoria e la narrazione trascinante di Sgarbi che intreccerà al racconto l’analisi critica. Il critico d’arte sarà supportato dalle immagini visive curate da giovani artisti e dalla musica neorinascimentale dal vivo, ispirata ai sonetti di Raffaello, del compositore e musicista Valentino Corvino.