Una pagina imponente della cultura italiana tra Otto e Novecento nel progetto della Terra dei Padri ricomincia il suo viaggio partendo da Pescara.
“L’Italia, fra il Risorgimento e il Romanticismo “. Il 23 settembre, con la cerimonia di Premiazione del premio Terra dei Padri, si parte da Pescara per andare oltre. Pescara, la città di Gabriele D’Annunzio. Fu, forse, Gabriele D’Annunzio il figlio primogenito di questo tempo di pulsioni e rivoluzioni, di ideali e di conquiste in una ottica ampiamente mediterranea? Il discorso continua il 24 settembre a Telese Terme nell’occasione del conferimento del Premio alla Carriera a Pierfranco Bruni. Una Lectio Magistralis dove si scava nel silenzio e sulla scena del teatro, il quale ha un ruolo importante e rappresenta una chiave ermeneutica. Eleonora Duse la donna che non ha mai dimenticato D’Annunzio…Un personaggio nel mito. Gabriele ed Eleonora sono il Novecento. Senza la loro presenza avremmo vissuto un’altra epoca. Non perdete i due eventi! Direi anche tre con il Manzoni di Pierfranco Bruni a Vitulazio in provincia di Caserta a due passi da Capua. Il tema del Risorgimento resta fondamentale in questa tre giorni all’insegna della Terra dei Padri. Tra forme istituzionali e mondo dell’associazionismo il processo culturale diventa una trasmissione didattica e pedagogica all’insegna di un confronto tra storia e letteratura. Pescara diventa Terra dei Padri con il premio e il legame tra risorgimento e romanticismo aprendo una porta sul D’Annunzio ed Eleonora Duse che si racconta dal suo primo amore che fu Martino Cafiero, con il quale ebbe un figlio, la sua figlia Enrichetta la ebbe da Tebaldi Checchi con il quale Eleonora si sposò perché innamorata, che verrà affrontato a Telese con la lectio di Pierfranco Bruni al quale verrà consegnato il premio alla carriera. Successivamente, ovvero il 25 settembre, a Vitulazio Bruni riporterà sulla scena il Manzoni della traduzione dell’editore Solfanelli incentrando la sua lectio su perdono e conversione. Tre appuntamenti all’insegna di una rilettura di un Risorgimento che entra nel novecento. È qui appunto che la Terra dei Padri va da Manzoni a D’Annunzio.