Proporre un giornalismo critico, riflessivo che punti all’approfondimento, quasi in antitesi con la rigida logica della rapidità imposta dal digitale: è questo l’ambizioso progetto dietro a Voci dal XXI secolo. XXI secolo. Scienziati, filosofi e poeti rispondono a domande sul nostro tempo (Nulla Die Edizioni), la nuova raccolta di interviste di Vincenzo Fiore, originario di Avellino, considerato fra i più talentuosi giornalisti under 30. Un racconto corale che spazia fra i diversi saperi: dalla scienza alla filosofia, dalla musica alla poesia.
Fiore dialoga con i suoi interlocutori, lasciando spazio all’approfondimento specifico su un argomento, ma è capace di scavare anche nell’intimità dell’intervistato. È in questo modo che riflette, ad esempio, sul futuro delle missioni spaziali con l’astronauta Guidoni e racconta contemporaneamente del rapporto fra Oriana Fallaci e l’altro astronauta intervistato Paolo Nespoli. Il libro narra della fisica e della matematica in modo fruibile e semplice, con Carlo Rovelli e Piergiorgio Odifreddi, ma allo stesso tempo con i due riflette della degenerazione della prassi democratica.
Di formazione filosofo, Fiore nella raccolta dialoga fra gli altri con David Benatar, Massimo Cacciari, Maurizio Ferraris e Aldo Masullo (qui una delle sue ultime interviste rilasciate prima di morire), ma anche con cantautori come Cristiano De André, psicoanalisti come Massimo Recalcati e poeti come Valerio Magrelli. Presenti nel testo, anche due conversazioni con il fratello del Che, Martin Guevara, che fa una disanima dei rischi dell’economia capitalista ai tempi del coronavirus.