Volturara Irpina si conferma essere culla di longevità: la signora Maria Bevilacqua, circondata dall’affetto dei suoi familiari, ieri ha spento 108 candeline e ha ricevuto, subito dopo, una targa ricordo dalle mani del Sindaco, Marino Sarno. Il primo cittadino ha voluto testimoniare così la partecipazione della sua comunità a quello che tutti considerano un evento significativo per la vita di Volturara.
“Sono stato da nonna Maria – dice Sarno – non solo per farle i miei auguri personali e quelli dell’Amministrazione, ma anche per rappresentarle la gioia di tutti i volturaresi per questo suo nuovo traguardo. Siamo orgogliosi di avere tra noi la nonna d’Irpinia, anche se non sorpresi più di tanto: gli ultracentenari residenti nella nostra Piana – osserva il primo cittadino – sono diversi, e tanti sono quelli che si avviano a spegnere le 100 candeline. Ciò a riprova che il nostro territorio ha non poche caratteristiche di salubrità, così come anche i nostri cibi e i prodotti della nostra terra.”
“Vivere a Volturara – aggiunge Sarno – significa cogliere e beneficiare del giusto equilibrio con la natura e di una qualità della vita particolarmente elevata. Non a caso, in questi ultimi anni l’attenzione per la nostra comunità è andata via via crescendo, registrando una presenza sempre maggiore di persone che, anche da fuori provincia, decidono di trasferirsi e vivere nella nostra realtà o di trascorrerci i fine settimana.”
“Vorrei ringraziare la grande e bella famiglia di nonna Maria: figli, nipoti, pronipoti e tris-nipoti, per l’affetto con il quale la accompagnano quotidianamente e per le cure che le dedicano instancabilmente. Auguri, dunque, non solo a lei per i suoi 108 anni, ma a tutti coloro che – conclude hanno la fortuna di viverle accanto”.
La signora Maria Bevilacqua è nata a Rionero Sannitico, in provincia di Isernia, nel lontano 1911. Sposata con Michele, rimane vedova a soli 33 anni. Il marito, infatti, non ritorna dalla Campagna di Russia dove è risultato disperso. Da sola cresce ed educa i suoi tre figli, Armando, Diletta e Serafino. Si dedica al lavoro nei campi, e vive vendendo i prodotti della sua terra nei mercati paesani. Dopo un periodo in Svizzera con la figlia Diletta, arriva nella Piana con la nipote Isabella che sposa un volturarese doc come Arcangelo Marra.