Dopo quasi quattro anni dalla dichiarazione di dissesto del luglio 2011, il Commissario prefettizio giovedì 9 aprile ha consegnato l’adozione del Piano di estinzione del debito. Si tratta del primo Comune d’Irpinia ad uscire da una fase critica, durante la quale, nonostante il pesante disavanzo ereditato dalle precedenti gestioni comunali, l’amministrazione guidata dal Sindaco Marino Sarno è riuscita ad attuare e mettere in cantiere importanti iniziative per il futuro della Comunità Volturarese. Il piano di estinzione dal debito sarà illustrato dal Sindaco nel corso del Consiglio comunale convocato per domani, sabato 11 aprile.
Un impegno non facile, alla luce del fatto che, a fronte di 3 milioni 260mila euro ammessi al passivo, l’Amministrazione ha dovuto affrontare un debito totale 4 milioni 460mila euro, considerando somme non ammesse, pignorate e fondi per il mancato pagamento dei loculi cimiteriali, soldi – come evidenzia la relazione di fine mandato del Sindaco – distratti e utilizzati, invece, per altri scopi.
“Nonostante questa situazione – spiega il Primo Cittadino – abbiamo cercato di risollevare un Paese dall’incuria e dall’abbandono, costruendo le condizioni di base per il suo sviluppo. A un dissesto finanziario, infatti, faceva riscontro, all’atto del nostro insediamento, un assoluto disastro materiale, con strade inesistenti, viabilità disastrosa, un paese territorio bellissimo letteralmente abbandonato nell’immondizia. Basta, per tutti, citare il dato della differenziata: nel 2010 eravamo l’ultimo Comune della Provincia di Avellino, con il 19 per cento. Oggi siamo al 63 per cento”.
Oggi, un altro traguardo raggiunto riguarda la capacità dell’Ente di pagare imprese e fornitori non oltre un mese. Anche in questo caso di tratta di un primato: Volturara Irpina è uno dei Comuni che paga celermente, cercando di arginare le difficoltà della grave crisi economica regionale che ha duramente colpito i tre pilastri economici dell’ area quali edilizia, castanicoltura e allevamento.
“Tutto questo – conclude l’avvocato Sarno – lo abbiamo fatto con lo spirito e la coscienza di buoni padri di famiglia: grande coraggio nelle scelte, determinazione e impegno. Per questo l’uscita dal dissesto deve rappresentare una festa per l’intera Comunità Volturarese, che, con tutti i conti in ordine, può finalmente guardare con serenità al proprio sviluppo, al futuro da consegnare alle giovani generazioni”.