Il Comando Provinciale di Avellino ha predisposto una serie di servizi straordinari per il controllo del territorio della Compagnia di Montella in occasione delle numerose sagre e feste popolari che in questo periodo attirano turisti anche dalle province limitrofe. Particolare attenzione, oltre che alla prevenzione dei reati, anche alla sicurezza stradale, in modo particolare alle principali arterie, ancora troppo spesso teatri di gravissimi incidenti le cui conseguenze sono rese maggiormente triste dal fatto che il più delle volte risultano corollario del mancato rispetto alle norme del Codice della Strada.
L’impiego maggiore di Carabinieri, è stato preordinato a Volturara Irpina, in occasione dell’“OKTOBERFEST” – Festa della Birra.
L’articolato dispositivo ha permesso di effettuare perquisizioni e controlli, con il risultato di tre persone denunciate in stato di libertà, 3 patente ritirate ed una serie di contravvenzioni per violazioni al Codice della Strada, per un importo di alcune migliaia di euro.
Nel corso di alcuni posti di controllo, i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Montella sorprendevano tre persone, di età compresa tra i 23 ed i 50 anni che si erano messi alla guida dopo aver assunto sostanze stupefacenti o droga. Nello specifico, ad un 23enne ed a 24enne, entrambi di Volturara Irpina, fermati alla guida di autoveicoli e sottoposti all’alcoltest, veniva riscontrato un tasso alcoolemico di poco superiore a 1 g/l (il massimo previsto è pari a 0,5 g/l). Per entrambi, oltre alla denuncia per guida in stato di ebbrezza è scattato il ritiro della patente di guida e l’affidamento delle autovetture a persone idonee alla guida. Nel corso dei medesimi servizi un pregiudicato è stato denunciato in stato di libertà per “rifiuto a sottoporsi agli accertamenti finalizzati alla verifica dello stato di alterazione conseguente all’uso di stupefacenti”, con contestuale ritiro della patente di guida: fermato alla guida di un veicolo e vista l’evidente sintomatologia, veniva invitato dai militari operanti a sottoporsi all’accertamento presso l’Ospedale di Sant’Angelo dei Lombardi ma questi, pur ammettendo di aver poco prima assunto della droga, si rifiutava.