L’Associazione Nazionale Giovani Sostenitori Eschernessie in riferimento al sopralluogo all’ Opera di M.C. Escher trovata a Volturara Irpina ( AV ) fatto dalla Soprintendenza per le Belle Arti ed il Paesaggio per le Province di Salerno e Avellino, a seguito di ulteriori approfondimenti sulla produzione artistica di Escher riporta nella presente cio’ che scrivono altre fonti bene informate sull’Artista.
Premesso che nella lettera prot. 16084 del 07 Luglio 2016 a firma del Responsabile del procedimento Dott. Antonio BRACA e dal SOPRINTENDENTE Arch. Francesca CASULE tra l’altro viene riportato che : “ Dal confronto con la produzione artistica di Escher, caratterizzata da una netta dimensione geometrizzante delle forme risulta problematico procedere con la restituzione allo stesso autore dell’opera, la quale al contrario e’ realizzata con una restituzione dei personaggi, accennata ed essenziale, in una VISIONE ONIRICA e fabulistica senza alcun cenno ad una geometria”. Sara’ vero cio’ che scrive la Soprintendenza Beni Culturali di Salerno – Avellino ?
Questa Associazione Nazionale ritiene NON VERO cio’ che ha scritto la Soprintendenza e ne fornisce le prove.
Guardate come si esprimono altri conoscitori dell’ Artista Olandese.
Innanzitutto esaminiamo il significato della parola ONIRICA.
http://dizionari.corriere.it/dizionario_italiano/O/onirico.shtml
Relativo al sogno, che ha le caratteristiche del sogno: fenomeno o.
Che è simile a un sogno, che sembra irreale SIN fantastico: atmosfera o.
Questa Associazione Nazionale menziona soltanto alcuni dei tantissimi link o fonti che mettono il termine ONIRICA in relazione all’Artista M.C. Escher :
https://www.gazzettaregionale.it/notizie/il-mondo-di-maurits-cornelis-escher-in-mostra-a-roma
Le sue opere ………..evocano un’atmosfera onirica e fantasiosa…………..-
https://www.quilondra.com/mostre/the-amazing-world-of-mc-escher.html
Il mondo fantastico ed immaginario di Maurits Cornelis Escher (1898-1972) è in scena nella mostra in corso, fino al 17 Gennaio 2016, alla Dulwich Picture Gallery di Londra.
Escher è noto al grande pubblico per i suoi incredibili disegni, capolavori unici di arte grafica e geometria, portatori di messaggi ludici, onirici e fantastici ralizzati con grande maestria e precisione matematica.
https://barnacka.com/2017/01/18/m-c-escher-un-sogno-razionale-verso-linfinito/
M.C. Escher – un sogno razionale verso l’infinito…..
con un surrealismo onirico, che talvolta diviene magico e in ultima istanza, sicuramente, ludico.
http://www.notizie.it/il-mondo-di-escher-a-udine/?fbss=login
Grazie alla collaborazione della Maurits Cornelis Escher Fundation di Baam, sono esposte le incisioni dell’artista olandese che seppe modellare tempo e spazio a proprio piacimento, creando situazioni tra l’onirico e il fantasmagorico.
Nell’antico palazzo della regina Emma è situato il museo “Escher in het paleis” che presenta l’opera dell’incisore e grafico Maurits Cornelius Escher (1898-1972).
Utilizzando figure reali – come pesci, uccelli, rettili ed esseri umani – o stratagemmi diversi, come nodi ininterrotti, intersezione di tre piani, relatività tra l’alto e il basso e tra il convesso e il concavo, l’artista riusciva a creare un mondo onirico e ogni sorta di paesaggi impossibili.
https://www.narcisodautore.it/2016/08/il-genio-onirico-e-visionario-di-escher-a-palazzo-reale/
IL GENIO ONIRICO E VISIONARIO DI ESCHER A PALAZZO REALE.
http://www.metroct.it/palazzo-della-cultura-dal-19-marzo-la-mostra-escher/
Nel 1938, il 6 marzo, nasce il figlio Jan. Escher si concentra sulle immagini interiori tralasciando la rappresentazione della natura.
Nelle opere di Escher, insomma, l’ambiguità visiva diventa ambiguità di significato, con la conseguenza che i concetti di positivo e negativo, corretto e scorretto sono intercambiabili. Traspaiono dall’opera e dalle invenzioni di questo artista i suoi molteplici interessi e le variegate fonti di ispirazione, che vanno dalla psicologia alla matematica, dalla poesia alla fantascienza.
Nel 1969, in luglio realizza la sua ultima xilografia, “Serpenti”.
http://www.enciclopedia-1.com/m/m_/m__c__escher.html
Ad esempio in “Gravità”, dove dei dinosauri multicolori sporgono le loro teste da un dodecaedro stellato.
https://www.circolocubounibo.it/wp/escher-arte-matematica-percezione/
La produzione di M.C. Escher si divide in due fasi: quella grafica e naturalistica fino al 1936, quella surrealista e più affascinante dopo. Il primo periodo risente della sua passione per l’Italia, che ha girato in lungo e in largo e dove ha abitato per anni.
http://www.stilearte.it/la-complessita-illusionistica-di-escher/
Nel 1935 si trasferì in Svizzera. E’ a partire dal 1937 che si osserva un profondo cambiamento: perde l’interesse per il mondo visibile, per la natura e l’architettura concentrandosi sulle proprie “visioni interiori” e realizzando un corpus significativo di straordinari giochi ottici, prospettive invertite, paesaggi illusionistici tra i più famosi. Trasferitosi nel 1941 con tutta la sua famiglia in Olanda continuò a lavorare intensamente fondendo le molteplici fonti di ispirazione che traeva dai suoi interessi (psicologia, matematica, poesia, fantascienza). Morì a Laren nel 1972.
http://libertariam.blogspot.it/2016/09/escher-il-visionario-di-angelo-gaccione.html
https://www.escherinhetpaleis.nl/escher-today/double-planetoid/?lang=en
2 DICEMBRE 2017
Doppio planetoide
Tra il 1948 e il 1954 Escher creò una serie di planetoidi e stelle. Questi corpi celesti sembrano tutti essere ambientati nello stesso mondo di fantascienza, un mondo che a prima vista sembra estraneo all’artista terreno e austero. La serie è iniziata con l’incisione su legno Stars , che presenta due camaleonti intrecciati in un sistema di ottaedri regolari.
MC Escher, Double Planetoid (Double Planet), incisione su legno in verde, blu scuro, nero e bianco, stampato da quattro blocchi, dicembre 1949
Questo fu seguito da Double Planetoid nel 1949 e Tetrahedral Planetoid nel 1954. Due incredibili opere in cui Escher crea una civiltà aliena completa. Attraverso questi mondi di fantascienza Escher esplora la possibilità di (come dice lui stesso) combinare diverse fonti di gravità e prospettive in un modo visivamente credibile. Raffigurare queste molteplici sorgenti di gravità in un ambiente extraterrestre le fa sembrare più logiche e più facilmente concepibili.
Su Double Planetoid scrive:
«Due tetraedri regolari che si penetrano l’un l’altro, fluttuano nello spazio come un planetoide. Quella chiara è abitata da esseri umani che hanno completamente trasformato la loro regione in un complesso di case, alberi e strade. Il tetraedro più scuro, ovviamente, è rimasto nel suo stato naturale, con rocce su cui vivono piante e animali preistorici. I due corpi si incastrano per formare un tutto, ma non si conoscono l’uno dell’altro.
I due mondi sono uno ma allo stesso tempo completamente separati. Il mondo animale, inclusi un tirannosauro e un triceratopo e una capra di montagna, esiste in un mondo roccioso ricoperto di alberi e selvatico. Il mondo umano è intrecciato attraverso di esso, ma i sentieri su cui si muovono quelle persone sono elevati al di sopra del deserto. Gli animali a loro volta attraversano il mondo umano attraverso una serie di grotte e passaggi. È una costruzione estremamente ingegnosa, in cui distanza, prospettiva e gravità sembrano diventare relative
In questa serie Escher rende l’impossibile accettabile e visibile in modo del tutto logico.
Lange Voorhout 74-2514 EH Den Haag
T: 070-4277730 (solo durante l’orario d’ufficio)
ESCHER IL VISIONARIO
Un’atmosfera di surreale e di fiabesco si riscontra nella xilografia del 1947 “Altro mondo II”, dove i simboli più improbabili affollano una stanza: si tratta di animali mitici, fantastici, tipici della favolistica antica e della visionarietà medievale.
http://www.lacriticaaparte.com/2016/09/09/escher-milano/
ESCHER in mostra, Palazzo Reale – Milano
Ebbe nome Maurits Cornelis Escher. La salute molto cagionevole non gli permise di eccellere negli studi, ma lo portò in giro per il mondo in cerca dei posti più belli. L’amorevole famiglia scelse l’Italia, paese dal sole generoso. Qui il giovane si innamorò della bella Jetta Umilker, figlia di un industriale svizzero, e del paesaggio fiabesco dei borghi italiani.
Inoltre e’ ben nota la celebre frase di M.C.Escher : “ IO NON FACCIO USO DI DROGHE, I MIEI SOGNI SONO GIA’ ABBASTANZA TERRIFICANTI “.
“Pertanto esaminando la lettera prot. 16084 del 07 Luglio 2016 della Soprintendenza di Salerno e Avellino emerge chiaramente che l’ opera di M.C. Escher ritrovata a Volturara Irpina e’ ONIRICA E FABULISTICA, quindi e’ riconducibile a Maurits Cornelis ESCHER”.
La storia del ritrovamento del QUADRO inedito di M.C. ESCHER a Volturara Irpina (AV)
http://marramichelangelo18.blogspot.com/
Volturara Irpina 03 Febbraio 2021
Il Presidente Nazionale
Michelangelo MARRA