
AVELLINO – Un messaggio sobrio, ma fortemente simbolico, quello affidato ai social dal presidente della Provincia di Avellino Rizieri Buonopane in occasione del 25 Aprile, Festa della Liberazione. Una riflessione che arriva in un momento particolare, segnato dal dolore per la scomparsa del Pontefice, ma che non rinuncia a riaffermare il valore di una ricorrenza fondante per la Repubblica italiana.
“Questa ricorrenza avviene nei giorni del lutto per la morte del pontefice. Celebrarla come si deve non è una mancanza di rispetto per nessuno” scrive Buonopane “Derubricarla a un fatto di ordine pubblico sarebbe invece una doppia mancanza di rispetto. Nei confronti della nostra storia, della Repubblica e della sua Costituzione. E anche della stessa memoria di un Papa che aveva voluto semplificare le sue esequie perché assomigliassero il più possibile a quelle di un cittadino cristiano e che mai avrebbe voluto intralciare il ricordo solenne dei tanti, anche e soprattutto cattolici, che diedero la vita per le nostre libertà”.
Parole che riecheggiano con forza in una giornata in cui l’Italia si stringe attorno alla memoria della Resistenza e della liberazione dal regime nazi-fascista, e che invitano a non dimenticare i valori della democrazia, anche di fronte alle emozioni di un lutto collettivo.
Il messaggio del presidente Buonopane vuole essere un invito alla coerenza civile e alla responsabilità storica, richiamando il significato più profondo della festa del 25 aprile: non è soltanto una data, ma un fondamento della nostra convivenza democratica. Rispettarla è un dovere verso chi ha lottato, spesso sacrificando la vita, per costruire un’Italia libera e giusta.
Con questo intervento Buonopane ha voluto rimarcare, anche attraverso i canali social, che la memoria non può essere sospesa, soprattutto quando riguarda i pilastri su cui si fonda la Repubblica.