L’Anpi di Avellino, con il presidente provinciale Giovanni Capobianco, condivide le ragioni della manifestazione di Cgil e Uil del 16 dicembre.
Il presidente provinciale Giovanni Capobianco spiega: «In particolare suscita grande sdegno quella parte della legge di bilancio per il 2022 che rimodula l’IRPEF in modo tale che i percettori di un reddito di 50.000 euro risparmieranno 920 euro circa, mentre i percettori di un reddito di 21000 euro risparmieranno soltanto 130 euro circa. Inoltre, sotto i 15.000 euro non c’è nessun beneficio. Ma le bollette e tutti gli altri beni di consumo aumentati li paghiamo uguali, quindi i bonus temporanei non sono la risposta alla domanda di giustizia sociale».
«Si tratta ,quindi, di una progressività fiscale all’incontrario come ha giustamente osservato il segretario della CGIL Landini. L’Anpi Avellino, dunque, auspica una grande partecipazione allo sciopero ed una sua riuscita utile ad affermare la Giustizia Sociale nel solco della Costituzione che afferma tra l’altro l’importanza della progressività fiscale».