Nonostante i rapporti con i rappresentanti istituzionali dell’Ente fossero stati caratterizzati inizialmente da correttezza e stima reciproca, successivamente per cause a noi non note, dagli uffici Comunali o dell’ACS sono cominciate fughe di notizie, peraltro infondate, che coinvolgevano la reputazione dell’impresa da me rappresentata. Tanto con continua pressione degli organi di stampa che davano per certa la esclusione dell’azienda dalla procedura di aggiudicazione.
Indubbia risultava l’influenza della politica della solita estrazione nelle manovre predette che anticipavano la volontà di porre nel nulla la gara, fatti di cui la magistratura inquirente avellinese è stata messa al corrente.
La cooperativa da me amministrata è un’impresa avellinese che occupa circa quaranta dipendenti e certo non può farsi coinvolgere da logiche politiche di cui è estranea.