“Anche oggi sfido l’avvocato Nello Pizza, candidato quasi per caso del centrosinistra, ad un confronto pubblico. Lo sfido ad un confronto non solo sull’imbarazzante caso Aias, imbarazzante ovviamente per lui, ma anche su altri temi. Perché il caso Aias non è altro che la punta dell’iceberg di un perverso sistema clientelare e di malgoverno che ha segnato, in negativo, il passato ed il presente della nostra città. Sfido Pizza perché tutto il sistema, il cattivo e perverso sistema, che ha gestito Avellino oggi, guarda caso, si ritrova con lui, nelle sue liste”. Così Vincenzo Ciampi, candidato sindaco di Avellino per il Movimento Cinque Stelle, il quale, dunque, rinnova la sua sfida a Pizza: un confronto pubblico sul futuro della città e sui temi della trasparenza, dell’etica e dell’onestà. “Pizza – prosegue Ciampi – non parla. Fa parlare Maurizio Petracca, scomparso politicamente per diverso tempo da Avellino e ricomparso miracolosamente negli ultimi tempi” “Nelle liste di Pizza ci sono dei candidati coinvolti nello scandalo Aias – incalza Carlo Sibilia, portavoce del Movimento Cinque Stelle alla Camera. Questo è un fatto. Smentire significa prendere in giro gli avellinesi. Che a parlare sia Petracca, consigliere regionale sodale di De Mita, la dice lunga sull’autonomia del candidato Pizza nel caso sciagurato dovesse trovarsi a governare la città di Avellino. Specialmente se sottolineiamo il conflitto d’interessi del signor Petracca, tempo fa protagonista di un fatto a dir poco inopportuno. Ovvero il sindaco dell’Udc, De Mita, affidava un incarico esterno di consulenza al segretario provinciale dell’Udc, Petracca. Per un ammontare, quasi a sfregio dell’uso del danaro pubblico, di 39.999 euro. Infatti se l’importo fosse stato maggiore, anche solo di 1 euro, si sarebbe dovuto procedere ad un’assegnazione del lavoro tramite bando pubblico. E chissà se la scelta sarebbe ricaduta ugualmente su di lui. Ma per non sbagliare si è fatto così. Quindi, ricapitoliamo. Il pupillo di De Mita (Petracca), difende il candidato sindaco di Avellino scelto da De Mita (Pizza), per sollevarlo dalle sue responsabilità nell’avere, nelle proprie liste, dei candidati coinvolti nello scandalo Aias che travolge la famiglia De Mita con accuse di truffa aggravata, peculato e riciclaggio di decine di migliaia di euro destinati all’assistenza dei disabili. Il 10 giugno si sceglie se far governare Avellino da un sistema così. Se questi personaggi dovranno gestire i soldi degli avellinesi. Per cui è bene che le informazioni arrivino ai cittadini in maniera seria e completa. La scelta sarà importante. Il gesto da fare è chiedere scusa agli avellinesi per questo tentativo, fallito, di raggiro”, conclude Sibilia. Infine Ciampi: “Pizza è uno sbiadito Foto-bis, una sbiadita fotocopia di sindaci chiamati solo a tutelare una serie di interessi, molti dei quali stanno venendo a galla grazie alle inchieste della magistratura e della stampa. Signor Pizza, ci dica cosa vuol fare lei per la nostra città e ci dica, soprattutto, come terrà distanti tutti gli avvoltoi, pronti a succhiarle il sangue, che gli stanno attorno dal primo giorno della composizione delle liste. Avvoltoi che già gli hanno mandato segnali chiari, ad esempio, sulla composizione della giunta. Non crediamo affatto che lei sarà poi così autonomo nello scegliere i suoi assessori, non crediamo affatto che lei sarà così autonomo nel decidere le strategie della sua giunta in settori delicati come l’urbanistica, la sanità, i servizi sociali. Se non è così, se lei non è altro che il garante di un sistema fallimentare e opaco, accetti la nostra sfida”.