Il presidente dell’Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali della provincia di Avellino, Francesco Castelluccio fa chiarezza su quanto accaduto ieri in via Tagliamento.
Di seguito la nota
“Il tiglio caduto ieri in via Tagliamento ha riacceso i riflettori sulla gestione e manutenzione del verde pubblico in città.
Con il Piano del Verde il Comune di Avellino ha dotato la nostra Comunità di un importante strumento di pianificazione urbana e gestione del verde, bisogna quindi mettere in pratica quello che è riportato nel piano procedendo ad un controllo periodico delle alberature, in particolare per quelle classificate più a rischio di schianto al suolo.
Come Ordine Professionale da sempre siamo impegnati nella tutela del verde in maniera fattiva, concreta e soprattutto con competenza.
Purtroppo ogni qual volta in città si registrano episodi di caduta di piante e/o parti di esse o di abbattimento di esemplari ormai malati, leggo slogan di associazioni che vogliono sostituirsi ai professionisti del settore e che paventato consulenze tecniche gratuite risolutive delle problematiche.
Voglio chiarire una volta per tutte che le prestazioni specialistiche in ogni settore, vanno svolte da professionisti iscritti ai relativi albi professionali in regola con la formazione professionale continua e muniti di polizza assicurativa per lo svolgimento della professione.
Inoltre le consulenze non possono essere rese a titolo gratuito, ma devono essere retribuite ed in maniera equa, in quanto altre formule costituiscono un illecito professionale e penale punito dalla legge.
Quindi bene il senso civico di cui sono contento ed apprezzo lo spirito di vicinanza alla tutela del patrimonio pubblico, ma poi le interpretazioni tecniche, le decisioni e gli interventi vanno lasciati alle figure preposte riconosciute dalla legge.
Le indagini e le valutazioni sulle piante in città, devono essere svolte dai dottori agronomi e forestali, le uniche figure professionali che hanno le competenze specifiche per poter redigere una corretta diagnosi e indicare le azioni idonee da mettere in pratica per preservare lo stato di salute delle piante e l’incolumità pubblica dei cittadini.
È opportuno ora, a seguito del cedimento del tiglio, procedere ad un’analisi strumentale delle altre piante di alto fusto presenti nell’area circostante a via Tagliamento e allo stesso modo, procedere su tutte le altre piante ad alto fusto presenti in città, per scongiurare altri fenomeni del genere che potrebbero essere accentuati dall’approssimarsi della stagione autunnale e invernale.
Le piante infatti sono esseri viventi, come l’uomo seguono un processo evolutivo di nascita, crescita e senescenza che si conclude con la morte naturale, con una corretta azione di monitoraggio ed eventuali cure si può allungare il ciclo di vita delle piante e con esso gli importanti servizi ecosistemici che le piante espletano: dal contrasto ai cambiamenti climatici, azione di pulizia dell’aria dalle polveri sottili e ossigeno per i nostri cittadini.
È importante far capire ai cittadini e alle associazioni ambientaliste, che anche le piante nel tempo possono ammalarsi ed essere oggetto di sostituzione a favore di altre piante che assolvono agli stessi servizi ecosistemici e paesaggistici e che limitano i rischi per i cittadini.
Noi come Ordine Professionale siamo sensibili alla tutela del verde pubblico e a tutte le tematiche ambientali della nostra città e della nostra provincia, abbiamo tanti colleghi specializzati nella valutazione della stabilità delle piante e ogni anno nel percorso di formazione professionale continua a cui siamo sottoposti, organizziamo specifici corsi di aggiornamento volti a migliorare le nostre competenze.
Restiamo a disposizione dell’Amministrazione comunale di Avellino come sempre, per apportare le nostre professionalità”.