AVELLINO. I CARABINIERI RECUPERANO UNA TELA DEL 1600: ERA SPARITA UNDICI ANNI FA

AVELLINO. I CARABINIERI RECUPERANO UNA TELA DEL 1600: ERA SPARITA UNDICI ANNI FA

Nella giornata di ieri i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile, unitamente ai colleghi della Stazione di Avellino, hanno recuperato un antico dipinto, di notevole valore, sparito nell’anno 2005 quando era stato asportato dall’interno di una villa barocca sita nell’hinterland salernitano.

Il sensazionale rinvenimento è giunto al termine di una complessa attività di indagine, condotta in piena sinergia tra i due Reparti, nell’ambito dei servizi disposti dal Comando Provinciale di Avellino, finalizzati alla sicurezza ed al rispetto della legalità ed in particolare alla repressione dei reati predatori commessi all’interno delle abitazioni.

Il prezioso dipinto, un olio su tela di autore ignoto raffigurante il tema della “Madonna con Bambino”, è risalente al XVII secolo ed è stato rinvenuto completo della relativa cornice originale, anch’essa di pregevole fattura e verosimilmente attribuibile all’artista partenopeo di epoca barocca Salvator Rosa.

L’opera appare in buono stato di conservazione, sebbene rechi gli inevitabili segni lasciati dai secoli trascorsi che ne rendono comunque necessario il restauro: non è da escludersi che, all’esito dello stesso, possano emergere dei particolari tali da poter individuare con certezza l’autore. Fondamentali poi, ai fini della precisa datazione, saranno gli accertamenti da esperirsi mediante la tecnica dell’analisi del radiocarbonio.

La tela è stata rinvenuta nelle pertinenze di un immobile, di proprietà di un 56enne di Pagani (SA), sito nei pressi del capoluogo irpino ove i militari, avuta contezza della possibile presenza dell’opera, hanno deciso di eseguire un’accurata perquisizione che ha sortito l’esito positivo.

Immediatamente sono scattati gli accertamenti, eseguiti anche con l’ausilio di personale del Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, tesi ad individuare l’origine del dipinto nonché la genuinità del titolo di possesso, tanto rivendicata dall’uomo. Ma il verdetto della Banca Dati dei Carabinieri è stato inesorabile: il quadro era stato rubato nell’anno 2005.

L’opera, dalle dimensioni di cm. 150 x 130, è stata dunque sottoposta a sequestro e custodita con cura, in attesa della restituzione all’avente diritto.

Per il 56enne è scattata dunque la denuncia in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Avellino, diretta dal Procuratore Dott. Rosario Cantelmo, in quanto ritenuto responsabile del reato di ricettazione.

Sono tuttora in corso le indagini del caso svolte anche ad individuare gli eventuali acquirenti del preziosissimo dipinto.