«Dopo aver letto le estemporanee ed a tratti incomprensibili dichiarazioni inviate alla stampa dall’ex capogruppo del Pd, oggi candidato al Consiglio comunale, a sostegno di Antonio Gengaro, mi vedo costretta ad intervenire per smentire, ancora una volta, le tante inesattezze in esse riportate». Comincia così la nota della candidata a sindaco della coalizione civica composta da “Siamo Avellino”, “Davvero” e “Viva la Libertà”, Laura Nargi, a proposito del comunicato attraverso il quale si chiede improvvisamente, a primavera inoltrata e con l’estate alle porte, dove siano finite le casette utilizzate dal Comune per il Mercatino di Natale negli ultimi anni, che a presunte “voci infondate” risulterebbero sparite, per poi prodursi nel solito attacco scomposto, strumentale e totalmente fuori traccia, alla precedente amministrazione comunale.
«Anche stavolta, i soliti noti del Pd dimostrano un’assoluta ignoranza dei fatti amministrativi e della realtà del capoluogo. – esordisce Nargi – Per cominciare, giova ricordargli che, come fu annunciato dall’Amministrazione nel 2022, il costo di quelle strutture, inizialmente anticipato dal Comune, è stato completamente ripagato nel corso dei due anni successivi attraverso i fitti dei commercianti che le hanno utilizzate. Dunque – spiega Nargi – dopo aver dato appeal e riconoscibilità al Natale avellinese, riscontrando ampio gradimento tra i cittadini ed i turisti, oggi, le casette appartengono al Comune, che potrà utilizzarle a costo zero per fare utili già a partire dalle prossime festività natalizie.
Quanto all’allocazione delle casette – continua Nargi – posso rispondere che, fino a quando sono stata in Comune ad amministrare, sono state custodite all’interno di una struttura appositamente individuata dall’ente. Non ho alcuna ragione di credere che non siano ancora lì. Anche perché, diversamente, la cosa sarebbe stata prontamente segnalata agli uffici del Comune. Tuttavia – aggiunge Nargi – se qualche esponente del Pd è a conoscenza di vicende diverse, o di possibili furti a danno dell’ente, ed in questo caso mi chiederei come fa a saperlo, lo inviterei prontamente a segnalare tutto alle autorità competenti. Diversamente sarò io a denunciare. Le casette di Natale utilizzate negli anni precedenti – chiarisce ancora Nargi – ove possibile, sono state recuperate, rese ignifughe, messe a disposizione degli ambulanti. Oggi sono ugualmente conservate in un deposito comunale».
Operato il doveroso chiarimento sulla bizzarra uscita del candidato del Pd, la candidata a sindaco si sofferma sull’ennesima sequela di attacchi strumentali ed impropri rivolti alla precedente Amministrazione nella chiosa del comunicato in questione. Oltretutto, su temi che nulla hanno a che vedere con il quesito posto: «Come al solito, dopo aver annunciato una campagna elettorale sui temi e sui contenuti, il Pd insiste sulla strada dell’insulto quotidiano, con affermazioni infarcite di argomentazioni strampalate e prive fondamento amministrativo. Rispetto a tutto questo – conclude Nargi – non posso far altro che prendere atto della pochezza e del vuoto di proposta che sta caratterizzando la campagna elettorale del cosiddetto “campo largo”. Un atteggiamento scorretto ed a tratti vergognoso che tradisce tutta la difficoltà di chi non ha un programma concreto da presentare alla città e punta sulla rissa e sul livore».