A seguito dei vari episodi di violenza l’ultimo consumatosi pochi giorni fa nel pieno della movida cittadina ben venga un assessorato alla sicurezza urbana già varato dal neoeletto sindaco Gianluca Festa.
Lorenzo Tramaglino presidente AGRI Campania esperto in sicurezza sottolinea che l’utilizzo di videosorveglianze urbane può si agire come deterrente ma non può sostituire la presenza di uomini spiegati sul territorio impegnati nella prevenzione e nello stesso tempo all’aumento della percezione di sicurezza da parte dei cittadini.
Nelle varie ipotesi di controllo del territorio si può annoverare come step possibile il protocollo “ Mille Occhi sulla Città ” attivo già da diversi anni in varie città un atto di diritto privato, “contrattualizzando” quindi l’obbligo di cooperazione dell’ Istituto di Vigilanza Privata, anche al di fuori dei propri abbonati, impegnandosi , nell’ottica della sicurezza complementare, a collaborare con le forze dell’ordine per segnalare ogni anomalia rilevata che possa interessare l’ordine pubblico, non solo i reati (obbligo già sancito dal codice penale per gli incaricati di pubblico servizio), ma anche fatti che possono pregiudicare la sicurezza urbana, stradale o i servizi pubblici essenziali, come eventuali fattori di degrado ambientale o sociale grazie alla sinergia tra la propria centrale operativa e le centrali operative delle Forze di Polizia
Rimaniamo a completa disposizione ribadisce il presidente Tramaglino in merito a tavoli tecnici da noi portati già avanti con un ventaglio di professionisti nel settore sicurezza pubblica e privata
Lorenzo Tramaglino presidente AGRI Campania esperto in sicurezza sottolinea che l’utilizzo di videosorveglianze urbane può si agire come deterrente ma non può sostituire la presenza di uomini spiegati sul territorio impegnati nella prevenzione e nello stesso tempo all’aumento della percezione di sicurezza da parte dei cittadini.
Nelle varie ipotesi di controllo del territorio si può annoverare come step possibile il protocollo “ Mille Occhi sulla Città ” attivo già da diversi anni in varie città un atto di diritto privato, “contrattualizzando” quindi l’obbligo di cooperazione dell’ Istituto di Vigilanza Privata, anche al di fuori dei propri abbonati, impegnandosi , nell’ottica della sicurezza complementare, a collaborare con le forze dell’ordine per segnalare ogni anomalia rilevata che possa interessare l’ordine pubblico, non solo i reati (obbligo già sancito dal codice penale per gli incaricati di pubblico servizio), ma anche fatti che possono pregiudicare la sicurezza urbana, stradale o i servizi pubblici essenziali, come eventuali fattori di degrado ambientale o sociale grazie alla sinergia tra la propria centrale operativa e le centrali operative delle Forze di Polizia
Rimaniamo a completa disposizione ribadisce il presidente Tramaglino in merito a tavoli tecnici da noi portati già avanti con un ventaglio di professionisti nel settore sicurezza pubblica e privata