Avellino: Emergenza Abitativa e Richieste di Intervento da CGIL e SUNIA

Avellino: Emergenza Abitativa e Richieste di Intervento da CGIL e SUNIA

L’accesso a una casa dignitosa ad Avellino resta un miraggio. La città capoluogo presenta un deficit di almeno 200 alloggi di edilizia sociale, come indicato dalla graduatoria definitiva del bando regionale del 2022, con 406 partecipanti. Dopo due anni, solo 12 famiglie hanno ottenuto un’abitazione, che non è nuova ma almeno dignitosa.

La Situazione Attuale

Franco Fiordellisi della CGIL e Fiorentino Lieto del SUNIA Avellino denunciano una situazione critica: circa la metà degli occupanti degli oltre 3.000 alloggi pubblici (comunali e ACER) vive in condizioni di disagio abitativo a causa del degrado degli edifici. Le problematiche includono:

  • Coperture senza manutenzione
  • Grondaie inadeguate
  • Pareti con infiltrazioni
  • Infissi deteriorati
  • Fognature sottodimensionate
  • Presenza di amianto

Le difficoltà economiche delle famiglie sono aggravate dall’aumento dei costi abitativi e delle bollette, portando a una forte evasione nel settore dell’edilizia pubblica. Anche l’edilizia privata è colpita, con costi abitativi che raggiungono il 35-45% del reddito familiare medio.

L’Appello di CGIL e SUNIA

Fiordellisi e Lieto esprimono preoccupazione per il futuro dei giovani, che affrontano alti costi abitativi, precarietà lavorativa e salari bassi. Rivolgono un appello alla futura Giunta e al Consiglio Comunale neoeletto, chiedendo trasparenza e coinvolgimento delle parti sociali per risolvere i problemi dei cittadini più bisognosi.

Richieste Specifiche

  1. Efficientamento Energetico: Utilizzare i 1,8 miliardi di euro destinati dalla Direttiva “Green House” dell’UE per la ristrutturazione degli edifici pubblici e degli alloggi popolari, puntando sull’isolamento termico e sui sistemi di riscaldamento adeguati.
  2. Politiche di Riqualificazione: Allinearsi alla strategia di Bruxelles per accelerare gli interventi sul patrimonio edilizio esistente, ridurre i consumi di gas e le emissioni di CO2, e diminuire i costi abitativi.
  3. Sostegno Nazionale: Il Governo deve intervenire contro il caro affitti, rifinanziando il Fondo di sostegno all’affitto e avviando la decontribuzione della quota fitto per le famiglie con contratto di natura concordata.
  4. Intervento Regionale: Impegno per il recupero degli alloggi popolari, con interventi straordinari sul patrimonio residenziale pubblico per rendere assegnabili gli alloggi inagibili o degradati.

CGIL e SUNIA sottolineano l’importanza dell’abitazione come bene di prima necessità, essenziale per la sicurezza e la dignità delle famiglie. Richiedono un intervento concertato a livello comunale, regionale e nazionale per affrontare e risolvere la crisi abitativa ad Avellino.