
L’Azienda Ospedaliera San Giuseppe Moscati di Avellino ha stanziato 2,4 milioni di euro per garantire prestazioni mediche integrative o aggiuntive fino a luglio, con l’obiettivo di fronteggiare la carenza di personale nei reparti. Il piano potrebbe arrivare a un totale di 3,5 milioni nella seconda metà dell’anno, qualora si rendesse necessario un ulteriore intervento. Nel frattempo, l’ospedale prosegue con i concorsi e i nuovi bandi per stabilizzare e incrementare l’organico.
Negli ultimi cinque anni, il Moscati ha registrato un aumento del personale superiore al 15%, ma il deficit accumulato a causa del blocco delle assunzioni imposto durante il commissariamento della Sanità campana, dal 2011 per oltre un decennio, continua a pesare sul sistema ospedaliero. Le restrizioni finanziarie e normative legate al Piano di rientro regionale complicano ulteriormente il processo di reclutamento, rendendo più difficoltoso colmare il vuoto lasciato negli anni passati.
Il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, ha più volte evidenziato come queste condizioni penalizzino la sanità regionale, rendendo meno attrattivi gli ospedali per i giovani medici. Nonostante le difficoltà, la Direzione Generale del Moscati sta lavorando per garantire la continuità e la qualità dei servizi sanitari, puntando su investimenti mirati e sul rafforzamento del personale.