Avellino: Mena del Mare ospite dell’Ite Amabile per il progetto “Ospite del Mese”

Avellino: Mena del Mare ospite dell’Ite Amabile per il progetto “Ospite del Mese”

Lunedì 3 febbraio 2025, alle ore 11:00, l’Istituto Tecnico Economico “Amabile” di Avellino ospiterà un incontro molto speciale nell’ambito del progetto educativo “Ospite del Mese”. L’ospite d’onore sarà Mena del Mare, la madre di Santo Romano, il diciannovenne ucciso a San Sebastiano al Vesuvio da un giovane minorenne con due colpi di pistola. L’evento avrà un forte valore simbolico, non solo per la gravità del caso, ma anche per il messaggio di sensibilizzazione contro la violenza giovanile e la criminalità.

Mena del Mare racconterà la sua storia e l’esperienza personale, condividendo il dolore di una madre che ha perso suo figlio in circostanze tragiche. Santo Romano è stato vittima di un omicidio avvenuto nel novembre 2024, quando un minore ha aperto il fuoco su di lui, uccidendolo la notte tra 1 e il 2. La tragedia ha scosso l’intera comunità e messo in evidenza le problematiche legate alla criminalità giovanile e alla diffusione delle armi tra i più giovani.

L’incontro con Mena del Mare si inserisce in un più ampio percorso educativo volto a sensibilizzare gli studenti della scuola su temi cruciali come la legalità, il rispetto per la vita e le conseguenze devastanti della violenza. Durante l’incontro, Mena parlerà del suo dolore, ma anche dell’importanza di fare prevenzione e promuovere una cultura della pace e della giustizia. Il suo racconto rappresenta una testimonianza viva, un richiamo per tutti a riflettere sui pericoli e sulle implicazioni di comportamenti violenti, soprattutto tra i giovani.

L’incontro con Mena del Mare sarà anche un’occasione per i ragazzi di confrontarsi con una realtà dolorosa e riflettere insieme su come contrastare fenomeni di violenza, cercando soluzioni che partano dalla formazione culturale, dalla crescita della consapevolezza e dall’impegno sociale.

Il progetto “Ospite del Mese” è pensato per offrire agli studenti della scuola occasioni di apprendimento diretto da esperienze vissute, attraverso il racconto di chi ha attraversato situazioni complesse e difficili, con lo scopo di favorire la crescita individuale e collettiva dei ragazzi.

L’appuntamento rappresenta dunque una tappa importante di un percorso educativo che coinvolge giovani e comunità locali nella lotta contro ogni forma di violenza e criminalità.