Sabato 19 e domenica 20 Marzo, in occasione della 24° Edizione delle Giornate FAI di Primavera, il Museo Civico di Villa Amendola è stato aperto al pubblico e ha registrato un notevole flusso di visitatori.
Ad accogliere gli ospiti nel Polo Museale di Via Due Principati, il Curatore del Museo, lo Storico dell’Arte Alberto Iandoli, che ha illustrato a quanti hanno visitato Villa Amendola, le preziose testimonianze di storia avellinese che al suo interno sono custodite, e che offrono l’opportunità a quanti varcano il portone d’ingresso del Civico 202 di Via Due Principati di immergersi in un viaggio a ritroso nel tempo che, partendo dal Sisma del 23 Novembre 1980 giunge sino alla fine del XVI secolo, quando la città di Avellino divenne feudo dell’illuminata famiglia dei Principi Caracciolo.
Soddisfatto per l’attenzione della cittadinanza verso il Museo Civico il Sindaco Paolo Foti: “Sono felice nell’apprendere dei risultati, in termini numerici di presenze, che il Museo Civico di Villa Amendola sta registrando. Ciò premia l’attenzione e l’impegno che l’Amministrazione comunale rivolge alle Politiche Culturali. Nello specifico – precisa il Primo Cittadino – per ciò che riguarda la due giorni annuale di valorizzazione del patrimonio storico e artistico promossa dal FAI, a cui il Comune di Avellino ha aderito mediante l’apertura straordinaria di sabato e domenica del nostro Museo Civico, l’immagine più bella, a ricordo di questo weekend appena trascorso, credo proprio sia quella di una giovane famiglia di nostri concittadini, padre, madre e due bambini che, recatasi in visita al Museo, dopo la messa domenicale delle Palme, prima di andare via ha voluto una foto ricordo accanto al Carlo II d’Asburgo, il nostro Re di Bronzo o Carlucciello, simbolo da oltre tre secoli della nostra Avellino. Questa immagine è certamente una manifestazione d’amore per la propria città e di rispetto per la sua storia”.
Più che positivo è il bilancio di questa due giorni di apertura straordinaria del Museo Civico anche per l’Assessore alle Politiche Culturali Teresa Mele che allarga il bilancio su Villa Amendola, facendo il punto della situazione dalla sua riapertura al pubblico dello scorso 22 febbraio ad oggi. “Ad un mese dalla riapertura di Villa Amendola, dopo i lavori di allestimento delle Sale Caracciolo, Conferenze e Multimediale, che hanno arricchito notevolmente l’offerta ai visitatori rispetto all’allestimento museale inaugurato da questa Amministrazione nel gennaio del 2014″ – ha commentato l’Assessore Mele – il Museo Civico è stato visitato in un mese, tra cittadini e scolaresche da un considerevole numero di persone, che hanno espresso entusiastici apprezzamenti. Tutto ciò è da sprone per me e per l’Esecutivo tutto di Palazzo di Città a continuare, con sempre maggiore impegno, il lavoro intrapreso. Faremo – ha concluso la delegata alle Politiche Culturali di Palazzo di Città – di Villa Amendola e del Museo che al suo interno è ospitato un forte attrattore culturale e turistico, facendo vivere, a 360° la struttura tutti i giorni dell’anno”.