Il Comune di Avellino aderisce alla campagna nazionale
del Dipartimento della protezione civile
Il Dipartimento della protezione civile promuove e realizza, per il settimo anno consecutivo, la campagna “Io non rischio”, dedicata alla cultura della prevenzione dai rischi. Si tratta della più importante e diffusa iniziativa nazionale di comunicazione e informazione alla popolazione in tema di prevenzione dei rischi e di diffusione di buone pratiche di protezione civile. Già negli scorsi anni la città di Avellino è stata coinvolta in questa iniziativa, grazie all’impegno dei volontari di protezione civile delle organizzazioni nazionali e territoriali.
Nell’ambito delle attività connesse alla preparazione della “super piazza” prevista dalla Campagna Nazionale “Io non rischio 2017” si è svolto (nel pomeriggio di ieri, martedì 4 luglio) un incontro nella Sala consiliare del Comune di Avellino che ha coinvolto diverse associazioni di protezione civile del territorio che parteciperanno alla campagna informativa.
Il progetto, che verrà sostenuto anche dall’Amministrazione comunale di Palazzo di Città, mira a stimolare il ruolo attivo delle comunità nella quotidiana azione di prevenzione, attraverso un percorso di conoscenza e consapevolezza guidato dal volontariato di protezione civile.
L’iniziativa coinvolge volontari formati da tecnici ed esperti di istituti, centri di ricerca e università che si occupano di rischi e che, a loro volta attraverso un processo di formazione a cascata, preparano altri volontari a scendere in piazza per incontrare i propri concittadini ed informarli su cosa è utile sapere e cosa è necessario fare per difendersi dalle calamità.
In particolare, l’impostazione di questa edizione speciale è stata voluta a seguito dell’impegno del Dipartimento, dei partner promotori della campagna e delle Organizzazioni di volontariato nel fronteggiare la lunga emergenza in Italia Centrale. Ciascun capoluogo di Provincia ospiterà, quindi, quest’anno, un evento provinciale che riunirà insieme tutte le Organizzazioni di volontariato del territorio.
Il modello che si immagina è quello di una giornata di incontro in piazza con i cittadini, in un’atmosfera positiva e resa più attrattiva dalla costruzione di un contesto/evento ad hoc che ruoti intorno ai rischi del territorio; una giornata finalizzata all’informazione sui rischi e alle scelte che ogni cittadino e ogni comunità può fare fin da subito per ridurli.
Diversamente dalle scorse edizioni, quest’anno l’iniziativa “Io non rischio” in piazza si svolgerà in un’unica giornata, sabato 14 ottobre 2017, in tutti i 107 capoluoghi di provincia italiani.
La campagna sarà una buona occasione per invitare la popolazione a farsi delle domande sul rischio e prendere confidenza con il territorio e con la memoria dei luoghi, rendendosi parte attiva in un processo di consapevolezza sui rischi che deve riguardare tutti. Questo anche sulla scorta della drammatica esperienza dell’Italia centrale che ha dimostrato quanto sia lunga e impegnativa la strada da fare per la messa in sicurezza dei territori, e quanto sia importante l’impegno diretto dei cittadini basato appunto su una consapevole conoscenza del proprio territorio.
“Come Amministrazione comunale abbiamo aderito subito a questa iniziativa – ha dichiarato l’Assessore ai lavori pubblici con delega alla protezione civile Costantino Preziosi – consapevoli del fatto che il coinvolgimento attivo della popolazione è fondamentale per evitare tutti quei rischi connessi alle calamità naturali e non solo e per prevenire eventuali incidenti. Il concetto di protezione civile deve infatti rappresentare un vero e proprio percorso culturale che ogni cittadino deve poter condividere e far proprio per poter fronteggiare tutte quelle situazioni di rischio, spesso imprevedibili, con specifici comportamenti e contribuendo così alla sicurezza e alla tutela del territorio. Anche per il Comune di Avellino – ha concluso l’Assessore Preziosi – il 2017 sarà l’anno dell’aggiornamento del Piano di Protezione Civile di cui saranno parte attiva per la stesura tutte le associazioni cittadine, in modo da rendere il piano attuabile e non un mero elaborato su carta”.