“Avellino ha bisogno di un’amministrazione comunale trasparente, attenta ai bisogni dei cittadini, soprattutto delle fasce sociali più fragili, capace di ascoltare la comunità e dare risposte efficaci ai problemi”. Ad affermarlo è Giovanni Ardolino, candidato alle elezioni comunali con la lista di Fratelli d’Italia, da sempre in prima linea nella difesa dei diritti dei consumatori , degli utenti dei servizi pubblici e degli inquilini.
“La distanza tra la politica, le istituzioni – ha proseguito l’esponente di Fdi – e i cittadini aumenta sempre di più, come il senso di sfiducia generale, che si avverte anche nelle nuove generazioni, di fronte alle furbizie, agli opportunismi, ai trasformismi, alla disonestà o all’inadeguatezza di chi ci dovrebbe rappresentare. Troppo spesso, anche nella nostra provincia e nella nostra città, la cosa pubblica è stata considerata e gestita come una proprietà privata, senza alcun confronto o dialogo, anche quando erano in ballo questioni di grande rilievo e di interesse collettivo, assumendo le decisioni, per lo più sbagliate, nel chiuso di una stanza, perchè chi ha rivestito funzioni ha fatto prevalere una concezione distorta del proprio ruolo, teso unicamente al raggiungimento di un vantaggio personale o degli amici di turno, dei poteri forti o dei “clientes” da accontentare, per mantere il consenso, a spese dei cittadini e dell’ente.
Avellino ha bisogno di voltare pagina, di un sindaco che sappia tirare la città fuori dalla palude in cui si trova, archiviando fazioni e cricche, distillando il veleno e l’odio che qualcuno ha irresponsabilmente sparso, pur di continuare a galleggiare e mantenere salda la poltrona e i privilegi. Bisogna prendersi cura della città, dei suoi spazi, delle sue strade, delle piazze, dei monumenti, dei giardini, riorganizzare i servizi, gli uffici e progettare il futuro, partendo dai bisogni degli uomni, delle donne, dei bambini in carne ed ossa. Soltanto così sarà possibile rilanciare il capoluogo e renderlo più vivibile. Una sfida che richiede persone valide e serie, consiglieri pronti ad impegnarsi concretamente per il bene comune ed un esecutivo capace di guardare lontano”.
“Tra le priorità – ha concluso Ardolino – vanno inseriti gli interventi a sostegno delle famiglie disagiate, degli anziani e dei disabili. Vanno poi reperite e stanziate risorse per l’edilizia popolare, affinchè il diritto alla casa possa diventare una realtà, per chi oggi vive in situazioni precarie. Servono, inoltre, spazi di aggregazione per i giovani, dove possano esprimersi, realizzarsi, attraverso attività specifiche, tenendosi lontano da contesti problematici e devianti. Il Comune, infine, deve farsi promotore, insieme alle altre istituzioni, di progetti di sviluppo economico, valorizzando le risorse locali e creando nuove opportunità di lavoro”.