“Apprendiamo la notizia lanciata dai consiglieri comunali Ettore Iacovacci e Costantino Preziosi, circa l’interdittiva antimafia per la Cooperativa Eco che ha gestito il piano di zona di Avellino, a quanto pare quest’ultimo sarebbe stato usato solo per incarichi e non per assistere realmente le fasce più deboli della popolazione. Il M.I.D. e il Movimento Insieme per Avellino e l’Irpinia chiedono alla luce dei fatti di cronaca l’immediato intervento dell’autorità giudiziaria affinchè si faccia luce sulla gestione delle attività finora svolte dallo stesso ambito sociale e circa le modalità di aggiudicazione proroghe e trasparenza dell’appalto gestionale da parte del Comune capoluogo alla medesima cooperativa finita nel mirino dell’interdittiva”.