
Chiude per venti giorni un noto bar del centro di Avellino, al centro di un’inchiesta per presunta somministrazione di bevande alcoliche a minorenni. Il provvedimento è stato firmato dal questore di Avellino, Pasquale Picone, su proposta del Comando provinciale dei carabinieri.
L’episodio risale alla notte dell’8 marzo scorso, quando una ragazza di 13 anni, residente ad Avellino, venne ricoverata in ospedale in seguito a un’intossicazione alcolica. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, la giovane avrebbe consumato bevande alcoliche proprio all’interno del locale ora destinatario del provvedimento.
Il titolare del bar, però, respinge ogni accusa e ha deciso di manifestare la propria protesta in modo plateale. Sulle vetrate dell’esercizio ha affisso diversi cartelli, dichiarando la sua totale estraneità ai fatti contestati.
La vicenda ha suscitato reazioni contrastanti in città, riaccendendo il dibattito sulla movida giovanile, sul consumo precoce di alcol e sulla responsabilità degli esercenti. Intanto, le indagini proseguono per accertare eventuali ulteriori responsabilità.